La pianificazione a lungo termine non è ancora diffusa tra i risparmiatori italiani e per questo la funzione del consulente finanziario, in qualità di ‘educatore’, diventa sempre più decisiva. Di questo ne è consapevole Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti, che, durante il convegno 'Le scelte degli investitori italiani tra consulenza e sostenibilità organizzato da Consob e Università Degli Studi Rome Tre, sottolinea che “solo il 10% degli intervistati fa riferimento nella gestione delle finanze personali ad un piano finanziario pluriennale, ma c’è sempre più bisogno di pianificazione a lungo termine. Il 70% dei risparmiatori ha obiettivi al massimo quinquennali, invece occorre una visione a lungo termine, che pianifichi le fasi di decumulo, specie in un futuro in cui il welfare tutelerà sempre meno".

“È in quest’ottica - conclude Tofanelli - che il consulente finanziario deve educare il cliente, aumentando così responsabilmente la quota di equity nei portafogli. La consulenza finanziaria deve preparare gli investitori a questo cambiamento”.