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Reti: raccolta a tre miliardi

11/4/2024 | Marcella Persola

Il dato è in progresso sia rispetto al mese precedente (+24,8% ) quando il dato era pari a 2,42 miliardi; sia con il risultato mensile del 2023 (+23,4%).


Si chiude a 3 miliardi la raccolta delle reti di consulenza finanziaria abilitate all'offerta fuori sede. Il dato così come evidenzia il report di Assoreti è in progresso sia rispetto al mese precedente (+24,8% ) quando il dato era pari a 2,42 miliardi; sia con il risultato mensile del 2023 (+23,4%). 

Si conferma il maggiore interesse nei confronti delle soluzioni di investimento del risparmio gestito che accolgono risorse nette per 2,14 miliardi rispetto ai 1,93 miliardi di agosto 2024 e i -793 milioni di settembre 2023. Nel mese considerato c'è una crescente propensione per le gestioni individuali e i prodotti assicurativi. 

La raccolta diretta in quote di fondi comuni di investimento è pari a 1,26 miliardi attestandosi sui livelli del mese precedente (1,277 miliardi). I versamenti netti realizzati sui prodotti assicurativi/previdenziali ammontano, nel complesso, a 529 milioni di euro (+26,3%) contro i 418,8 milioni del mese precedente; la crescita coinvolge principalmente le unit linked (338 milioni) ed i prodotti vita tradizionali (95 milioni).

Nel confronto con il mese precedente la raccolta registrata sulle gestioni patrimoniali individuali aumenta del 44,9% e raggiunge i 351 milioni contro i 242,4 milioni.

Sul fronte amministrato la raccolta è stata di 879,5 milioni contro i 481,6 del mese precedente. I deflussi coinvolgono in particolare i titoli con 769 milioni in uscita che ha riguardato in particolare i titoli a reddito fisso, pubblici (-756 milioni) e corporate (-265 milioni), e i titoli azionari (-292 milioni); positivo il saldo delle movimentazioni sugli exchange traded product (256 milioni), sui certificate (136 milioni) e sugli strumenti del mercato monetario (199 milioni).

Il contributo mensile delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a circa 2 miliardi di euro e si inserisce in un contesto in cui il risultato degli altri canali di distribuzione è, nel complesso, negativo (-1,3 miliardi). 

Da inizio anno, quindi, l’apporto delle Reti all’industria degli Oicr aperti si attesta a 12,5 miliardi, compensando i deflussi attribuibili all’insieme degli altri operatori sul mercato (-11 miliardi) e portando a 1,6 miliardi il bilancio complessivo dell’intero sistema fondi. 

Il saldo delle movimentazioni realizzate sugli strumenti finanziari amministrati risulta negativo per 769 milioni di euro e interrompe il trend positivo di raccolta osservato dal mese di gennaio 2022. I disinvestimenti si traducono in un aumento temporaneo della liquidità; la raccolta su conti correnti e depositi raggiunge 1,6 miliardi di euro. Il bilancio da inizio anno è, quindi, positivo per 34,8 miliardi ed in crescita del 6,1% nel confronto con l’anno precedente; le risorse nette indirizzate sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 15,3 miliardi di euro, valore più che decuplicato rispetto a quanto osservato nei primi nove mesi del 2023. 

La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta, a settembre, a 685 milioni di euro contro i 444,2 milioni del mese precedente; da inizio anno sono 9,1 i miliardi confluiti sul servizio di consulenza con fee.

“Nonostante settembre sia tradizionalmente un mese meno dinamico, l’andamento della raccolta conferma i segnali già evidenziati di interesse per il risparmio gestito, che si consolida nuovamente come asse portante delle strategie di investimento dei risparmiatori, mostrando risultati che rafforzano ulteriormente il positivo bilancio annuale” ha dichiarato Marco Tofanelli, segretario generale dell’associazione.

 

 

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