La Consob ha fatto chiudere 959 portali di intermediazione finanziaria non autorizzati dal luglio 2019, quando le è stato attribuito l potere di oscurare i siti di trading abusivi.

 

La Commissione riceve ogni anno circa 1.200 esporti da parte di risparmiatori vittime di truffe, con investimenti medi tra i 10 e i 20mila euro, con punte da oltre 100.000 euro, come ricorda “la Repubblica”. Email, chat, social e network sono sempre i canali più utilizzati ma negli ultimi anni si è molto diffuso anche l’uso di pubblicità ingannevoli con personaggi dello sport e dello spettacolo, spesso coinvolti a loro insaputa.

 

Seconda novità è anche la duplice truffa delle telefonate da parte di finte società di recupero crediti che offrono i propri servizi per recuperare le somme perse, ovviamente con la richiesta di nuovi esborsi.

 

“L’abusivismo mina la fiducia degli investitori in un contesto di unlevelled playing field rispetto al mondo regolato. E l’effetto può essere una diffidenza generalizzata nei confronti degli investimenti finanziari” come ha ricordato Miriam Felici, vicesegretario generale di Assosim. E come ben sanno i consulenti finanziari e i private banker italiani costantemente certificati.