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Il 18% delle donne italiane non ha un conto corrente. Una su cinque

11/22/2024 | Daniele Barzaghi

In un'Italia che è ultimo Paese in Europa per occupazione femminile (53%), solo il 67% delle donne ha un conto corrente personale


Il 18% delle donne italiane non ha un conto corrente, neppure cointestato o condiviso, secondo una ricerca condotta dal Museo del risparmio di Torino e da Episteme, nonostante la difficoltà di reperimento dei dati vista la ritrosia degli istituti di credito a dichiarare la percentuale, “per privacy”. 

E, in un'Italia che è ultimo Paese in Europa per occupazione femminile (il 53%, almeno secondo i dati contabilizzati dall'Erario), solo il 67% delle donne ha un conto corrente personale, di cui poter disporre in totale autonomia. 

Negli altri Paesi comparabili la situazione è stata migliorata mediante normative specifiche. 

In Francia, ad esempio, dove fino al 1965 nessuna donna sposata poteva detenere denaro proprio, nel 2021 è stata introdotta una legge che introduce l'obbligo di versare stipendio o pensione su un conto bancario o postale.

O come negli Stati Uniti, dove fino alla metà degli anni Settanta per aprire un conto corrente o aprire una linea di credito le donne avevano bisogno di un uomo che controfirmasse. E non potevano possedere una carta di credito; anche se lavoravano. Fino all'Equal Credit Opportunity Act, che dall'ottobre del 1974 proibì qualunque discriminazione di razza e sesso; almeno per quanto riguarda il credito.

 

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