Tempo di lettura: 1min

Italia, l’upgrade di Moodys da solo non basta

11/20/2023 | Redazione Advisor

Filippo Alloatti di Federated Hermes spiega che “il modo migliore per capitalizzare questo sviluppo positivo per l'Italia passa attraverso il rinnovo da parte del governo degli sforzi per concordare il nuovo patto di stabilità e la futura governance dell'area dell'euro”


Filippo Alloatti, head of (financials) credit di Federated Hermes, analizza ragioni e impatto dell’innalzamento del rating dell’Italia da parte di Moodys.

“L’innalzamento dell’outlook dell’Italia da parte di Moodys - argomenta l’analista - è un riconoscimento della buona salute e della redditività del settore bancario. Ed anche dei fattori di stabilizzazione delle dinamiche del debito, sia sul fronte del debito pubblico che di quello privato. Dal nostro punto di vista, siamo d’accordo con la recente review da parte dell’agenzia di rating: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, riteniamo che sia il nostro Paese che l'Eurosistema più in generale abbiano a disposizione i mezzi per rendere gestibile l'ampio debito in rapporto al PIL”.

“Il modo migliore per capitalizzare questo sviluppo positivo per l'Italia - conclude Alloatti - passa attraverso il rinnovo da parte del governo degli sforzi per concordare il nuovo patto di stabilità e la futura governance dell'area dell'Euro. Le sfide per l'economia italiana rimangono, ma la soluzione può essere solo europea”.

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?