Revolut ha lanciato la propria succursale italiana, per gestire localmente i conti correnti dei clienti nazionali, sotto la supervisione di Banca d'Italia e BCE. I depositi continueranno invece a essere coperti fino a 100.000 euro dal Fondo di garanzia della Banca di Lituania (Paese in cui finora erano appoggiati i clienti italiani).

“Questo passaggio rende la divisione italiana una banca a tutti gli effetti” ha evidenziato il nuovo general manager nazionale Nicola Vicino (in foto): il conto corrente potrà infatti ricevere lo stipendio e pagare bollette o addebiti diretti; particolare non da poco visto che il 46% dei nostri connazionali ritiene essenziale un iban italiano per la propria banca principale.

Per la fintech da oltre 50 milioni di clienti mondiali, l'obiettivo è raggiungere i 3 milioni di correntisti italiani nei primi mesi del 2025 e i 4 milioni a fine anno.