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MPS-Banco BPM, le lettere ai dipendenti di Castagna e Lovaglio

11/15/2024 | Daniele Barzaghi

I commenti di JPM, Equita e Mediobanca all'operazione


Dopo l'annuncio dell'acquisto del 5% di MPS da parte di Banco BPM e il clamore che ha accompagnato quello che è immediatamente sembrato un colpo di maestria nell'attuale fase di risiko bancario nazionale gli amministratori delegati delle due banche coinvolte (quinto e terzo istituto nazionale per patrimoni, sempre bene rammentarlo) hanno sentito l'esigenza di scrivere due lettere ai propri dipendenti.

Giuseppe Castagna (a sinistra in foto), alla guida di Banco Bpm, insieme a un “grazie di cuore”, ha parlato di “tre momenti particolarmente significativi per il nostro percorso di crescita e consolidamento degli ultimi giorni”.

“Tre passaggi essenziali e molto importanti, scelte industriali precise che rafforzano il modello di business e una visione strategica per il futuro per creare valore, che mercati, istituzioni, analisti e organi d'informazione hanno mostrato di apprezzare”.

Un messaggio sintetizzato nel “Siamo il terzo gruppo italiano e vogliamo crescere ancora, pur restando focalizzati agli obiettivi del piano 2023/2026 e confermando la nostra strategia in solitaria".

Nella lettera di Luigi Lovaglio (a destra in foto), attuale numero uno di MPS, si legge invece: “Il successo del collocamento del MEF ci deve rendere estremamente orgogliosi e spingerci a fare ancora meglio, con il sano spirito di competizione che ci ha sempre guidato e fatto raggiungere insieme importanti risultati”.

Il successo del collocamento ricordato da Lovaglio e l'apprezzamento degli analisti evidenziato da Castagna in effetti trapelano nelle dichiarazioni diffuse: da “il collocamento del MEF stabilizza azionariato e governance di MPS, e apre a scenari di ulteriore consolidamento, non necessariamente a breve” di Equita, al “non escludiamo l'acquisizione di MPS da parte di BPM tra un anno” di JP Morgan (che ipotizza un futuro premio del 30%), passando per il “continuiamo a pensare che l'obiettivo finale del Governo per MPS sia la fusione, e che gli altri azionisti non si opporrebbero” di Mediobanca

 

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