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Equita Private Debt Fund III completa il primo investimento

10/1/2024 | Redazione ADVISOR

Stanziati 8 milioni nel settore healthcare. L’operazione avviene dopo la prima fase di raccolta completata, qualche settimana fa, con 106 milioni e commitment complessivi per 130 mln


Equita Cpital SGR, tra le principali realtà multi-strategy in Italia nel mercato degli asset alternativi, annuncia il primo investimento di Equita Private Debt Fund III (“EPD III”). Il team di private debt di Equita ha infatti supportato, attraverso l’emissione di un finanziamento subordinato da 8 milioni di euro, un primario fondo di private equity nell’ottimizzazione della struttura del capitale di una delle società in portafoglio, attiva nel settore healthcare e proprietaria di diversi brevetti e certificazioni che le consentono di vendere i propri prodotti su scala globale.

Si perfeziona così il primo investimento di EPD III, fondo qualificato come art. 8 ai sensi della direttiva europea SFDR (e dunque in grado di integrare e promuovere caratteristiche di sostenibilità attraverso la strategia d’investimento), a poche settimane dalla chiusura della prima fase di raccolta, completata con 106 milioni e commitment complessivi per 130 milioni, che ha visto la partecipazione di primari investitori istituzionali come casse di previdenza, imprese di assicurazione e banche. Il team di private debt continuerà ora le attività di fundraising, con l’obiettivo di raccogliere 300 milioni in totale entro la fine del 2025. 

Proseguiranno, inoltre, le attività di deal scouting e capital deployment, che hanno visto Equita posizionarsi al 1° posto nella classifica “Europe Direct Lender Subordinated” e al 2° posto nelle classifiche “Southern Europe Direct Lender” e “Italy Direct Lender” di Debtwire, oltre ad essere premiato come miglior operatore di capitale ibrido del 2024 da Financecommunity e Latham & Watkins.

Paolo Pendenza (in foto), Managing Partner e Responsabile Private Debt di Equita, ha commentato: “Con questo primo investimento confermiamo la nostra capacità di investire rapidamente le risorse finanziarie raccolte, con evidenti benefici in termini di ritorno per gli investitori. Puntiamo a chiudere la raccolta di EPD III nel 2025, con un target complessivo di 300 milioni, portando l’asset class del private debt a superare la quota di 600 milioni di masse in gestione, un importante traguardo dopo soli 8 anni dall’avvio delle nostre attività”.

 

 

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