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Consulenti, crescono gli autonomi. No gli "ex-pf"

6/22/2023

La Relazione Annuale 2022 dell'OCF conferma il trend di decrescita del numero di iscritti all'albo. Gli unici a registrare una tendenza positiva sono i fee only e le società di consulenza.


La presentazione della Relazione Annuale 2022 dell’Organismo per la vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari, svoltasi oggi 22 giugno a Roma, ha reso evidenti i trend che stanno caratterizzando il mondo dei professionisti della consulenza. I numeri presentati dal presidente Mauro Maria Marino hanno evidenziato la consapevolezza che c’è ancora molto da fare sul fronte giovani e donne, ma ci troviamo di fronte ad una fotografia che presenta luci e ombre.

 

Le luci riguardano gli effetti della riduzione del contributo della quota annuale dovuto dagli iscrivendi appartenenti al target “giovani”. Secondo quanto dichiarato da Marino “l’iniziativa ha permesso di sostenere, nel solo 2022, 1.418 giovani professionisti. La decisione di rinnovare per tutto il 2023 tale misura consentirà ai giovani, che avevano un’età non superiore ai 30 anni (al momento del superamento della prova valutativa svolta nel 2022) e che si sono iscritti nel medesimo anno all’albo unico dei consulenti finanziari, di fruire per i 2 anni successivi alla data del conseguimento dell’idoneità della riduzione del 50% del contributo quota annuale dovuto all’Organismo”.

 

Una luce che però non ha permesso di frenare un trend di decrescita degli iscritti all’albo. La grande ombra della relazione: “Gli iscritti alla sezione dell’albo alla fine dell’anno risultano in lieve diminuzione. Nello specifico, gli iscritti sono pari a n. 51.575 con una diminuzione rispetto al 2021 dello 0,6%. Tuttavia, con riferimento all’attivazione di nuovi mandati da parte degli intermediari autorizzati, si riscontra anche nel 2022 un incremento, pari al 13,9% rispetto al 2021". 

 

In questo scenario rimane stabile la presenza del genere femminile mentre diminuisce il numero di consulenti finanziari uomini (seconda ombra). "L’interesse delle donne verso la professione è comunque confermato anche nel 2022, tenuto conto che il 33,7% delle domande di iscrizione alle prove valutative è pervenuto da candidate donne” ha dichiarato il presidente che, inoltre, ha evidenziato la crescita degli autonomi: “Al 31 dicembre 2022 risultano iscritti n. 575 consulenti finanziari autonomi e n. 65 società di consulenza finanziaria, in aumento quindi rispetto al 2021 (in cui erano rispettivamente n. 428 e n. 49)”.

 

Trend che al momento sono confermati anche nei primi quattro mesi del 2023: “Nei primi quattro mesi del 2023, i dati dell’albo sembrano confermare i trend del 2022. I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede risultano complessivamente n. 51.939. Con riferimento ai consulenti finanziari autonomi e alle società di consulenza finanziaria, i soggetti iscritti all’albo, nelle rispettive sezioni, sono complessivamente n. 604 consulenti finanziari autonomi e n. 71 società di consulenza finanziaria”.

 

Il presidente Marino ha però raccolto subito la sfida e annunciato che “Faremo il possibile per cercare di invertire questo trend” di decrescita degli iscritti complessivi.

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