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Mossa spiega le ragioni dietro l’acquisto di Intermonte

9/23/2024 | Redazione ADVISOR

L’a.d. di Banca Generali precisa che "ci rendiamo conto che l'imprenditore ha bisogno di essere accompagnato, in una logica di protezione, a ragionare in modo più ampio sull'azienda e riuscire a internalizzare le competenze in quest'ambito ci porta a un livello superiore di consulenza allargata e globale”


Banca Generali vuole entrare in una nuova fase del concetto di protezione patrimoniale. Così Gian Maria Mossa, amministratore delegato della terza private bank italiana, inquadra l’Opa volontaria promossa su Intermonte che apre la strada a un sodalizio unico nel settore per competenze e personalizzazione del servizio. “Noi siamo diventati quello che siamo perché siamo riusciti a costruire relazioni molto forti, di lungo periodo, tra il nostro banker e il cliente di riferimento. Ci rendiamo conto che sempre più spesso l'imprenditore ha bisogno di essere accompagnato, in una logica di protezione, a ragionare in modo più ampio sull'azienda e riuscire a internalizzare le competenze in quest'ambito ci porta a un livello superiore di consulenza allargata e globale”, ha spiegato il top manager al Corriere Economia.  

La seconda ragione risiede nell’allargamento del segmento di mercato e delle competenze. Per una banca come BG che gestisce clientela rilevante e che ha quote di amministrato molto importanti, avere delle eccellenze nell'intermediazione di azioni e di derivati aggiunge un pezzo alla catena del valore. Quindi c'è un pezzo importante di capital markets e un pezzo importante di global markets. Con quali vantaggi per il vostro cliente? “L'imprenditore può contare sul rapporto di fiducia con il banker. Un rapporto di lunga data. Il limite di alcuni operatori nel capital market è il mordi e fuggi: manca l'idea di dare una continuità alla relazione che è invece il concetto su cui facciamo leva, persone di fiducia, a fianco del cliente, nel lungo periodo. Siamo convinti che in un contesto come questo ci sia bisogno di capitali per le imprese e c'è bisogno di affiancare l'imprenditore nel momento di affrontare scelte di governance, di passaggio generazionale e di innovazione. Internalizzare alcune capabilities rende più solido tutto il progetto”. Il momento è molto particolare, tra scelte di politica economica e posizionamento sui mercati. E per svilupparsi o si va all’estero o si entra in nuovi segmenti di mercato.

Banca Generali ha promosso lunedì un’offerta pubblica di acquisto volontaria per cassa sulla totalità delle azioni ordinarie di Intermonte Partners SIM a un prezzo di 3,04 euro per azione, comprensivi di un premio del 24% sulla media del titolo degli ultimi 3 mesi. In caso di integrale adesione all’offerta da parte di tutti i titolari delle azioni ordinarie, il controvalore massimo complessivo risulterà pari a 98,2 milioni di euro. L’offerta ha l’obiettivo di raccogliere almeno il 90% delle azioni di Intermonte in modo da consentirne il delisting. Banca Generali punta, così, all’integrazione nel suo gruppo bancario del primario broker indipendente con una posizione di leadership sul mercato italiano e trent’anni di consolidata esperienza.

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