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9/27/2024 | Marcella Persola
Si terrà il prossimo 14 e 15 ottobre a Catania, il primo Festival della Cultura Finanziaria, evento dedicato al mondo della finanza, ideato e curato da Teresa Calabrese, (nella foto) attuale presidente della Commissione OCF sul ricambio generazionale e gender gap. Un evento dedicato prevalentemente ai giovani e alle donne con un focus sull’educazione finanziaria e sugli investimenti, che vedrà la partecipazione di illustri ospiti d’eccezione provenienti da tutta Italia.
Abbiamo raggiunto Teresa Calabrese per capire quali sono le novità che attendono questa prima edizione del Festival.
Catania è sempre stata molto attiva, grazie al suo impegno, sul tema dell’educazione finanziaria. Com è nata l’idea di realizzare un Festival della Cultura Finanziaria?
Dopo sette edizioni di successo del Convegno, grazie al Comune di Catania con l’Università, abbiamo sentito l'esigenza di creare un evento di più ampio respiro e inclusivo che potesse raggiungere un pubblico più vasto. Le principali novità di questa edizione pongono maggiore attenzione sulle opportunità legate alla rivoluzione digitale e all'intelligenza artificiale, nonché un focus particolare sui giovani e sull'empowerment femminile. Inoltre, il sostegno e la partecipazione di illustri consiglieri del Ministro dell'Università e della Ricerca, come Maria Alessandra Gallone e Andrea Catizone, arricchisce notevolmente il programma con presenze istituzionali di alto livello.
Il Festival si propone di essere un punto di riferimento per l'educazione finanziaria, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. Come si traduce concretamente questo obiettivo nel programma dell'evento?
Abbiamo strutturato il programma in modo da affrontare tematiche centrali per questi gruppi. Per i giovani, oltre alla Challenge che vedrà la partecipazione di studenti universitari e liceali, abbiamo previsto sessioni dedicate alle nuove opportunità di carriera nel settore finanziario e all'importanza della pianificazione finanziaria fin da giovani. Per quanto riguarda le donne, organizzeremo panel specifici sull'empowerment femminile nel settore finanziario, con testimonianze di donne leader e discussioni sulle strategie per superare il gender gap.
Può raccontarci di più su questa Challenge?
La Challenge è uno dei punti di forza. Gli studenti universitari e liceali saranno chiamati a sviluppare progetti innovativi nel campo della finanza, che saranno poi valutati da una giuria di esperti, tra cui figurano rappresentanti di Le Village by Crédit Agricole, Amundi, Futurea e 2cents. Questa iniziativa non solo stimola la creatività e l'innovazione tra i giovani, ma offre loro anche l'opportunità di mettersi in luce di fronte a potenziali datori di lavoro e investitori. È un modo concreto per dimostrare che l'educazione finanziaria può essere stimolante e ricca di opportunità per le nuove generazioni. Inoltre, la mia collaborazione con diverse Università, già dal 2006 con l’Università Kore di Enna, e il rettore Salvo Andò, e l’Università di Tor Vergata mi ha permesso di creare il primo Master in Finanza dedicato ai consulenti finanziari, che rappresenta un’importante iniziativa accademica nel campo della finanza. Tutto ciò, ovviamente, si riflette nelle iniziative e opportunità offerte dal Festival.
Lei ha una vasta esperienza nel settore finanziario e un forte impegno per l'empowerment femminile. Come queste sue competenze hanno influenzato la progettazione e l'organizzazione del Festival?
Sin dagli inizi della mia carriera ho da sempre dimostrato di avere una passione per la finanza e un forte impegno per l’uguaglianza. La mia esperienza come una delle primissime donne a ricoprire ruoli manageriali in BNL, nella quale ho avviato programmi di mentoring e formazione dedicati ai giovani talenti e con un focus particolare sulle donne che aspirano ai ruoli di leadership, ha sicuramente plasmato la visione del Festival. Ho voluto creare un evento che stimolasse il cambiamento con lo scopo di creare nuove opportunità. Inoltre, il mio impegno attivo nella Commissione Pari Opportunità e nell’iniziativa “Donne al quadrato” ha avuto un ruolo fondamentale dell’organizzazione del Festival.
In qualità di Presidente della Commissione per il Ricambio Generazionale e Gender Gap dell'OCF, può illustrarci, a tal proposito, le iniziative in corso per promuovere la diversità di genere nel settore della consulenza finanziaria?
In un settore come quello finanziario, che sconta storicamente non solo un’impronta fortemente maschile ma anche un’età media elevata, attrarre giovani e donne di talento rappresenta una sfida incombente. L’ultima relazione annuale dell’Ocf ne è una dura testimonianza. Basti pensare che le professioniste rappresentano solo il 22,3% dei consulenti finanziari, mentre i giovani costituiscono appena il 3%.
Sono queste le priorità d’azione della Commissione Ocf per il passaggio generazionale e gender gap.
Gli obiettivi della nostra commissione sono mirati a promuovere e facilitare l'ingresso dei giovani e delle donne nel mondo della consulenza finanziaria. Abbiamo già avviato diverse iniziative concrete. Stiamo organizzando incontri presso le università per presentare le opportunità offerte da questa professione ai giovani laureati e abbiamo organizzato una serie di convegni, tra cui quello al Senato, grazie alla presenza del Ministro Anna Maria Bernini – Ministro dell’Università e della Ricerca, e quello al Salone del Risparmio con donne leader del settore, per portare questi temi all'attenzione delle istituzioni. Stiamo inoltre collaborando con le Camere di Commercio per facilitare il passaggio generazionale nella professione, che offre eccellenti opportunità ai giovani. Queste iniziative si allineano perfettamente con lo spirito del Festival della Cultura Finanziaria.
Nel corso del Festival si parlerà anche delle sfide che attraversano oggi la professione del consulente?
Il Festival dedicherà ampio spazio all'evoluzione della professione del consulente finanziario. Avremo sessioni specifiche sulla consulenza finanziaria nell'era digitale, dove esploreremo come l'intelligenza artificiale può essere un alleato del consulente, piuttosto che una minaccia. Inoltre, discuteremo dell'importanza crescente delle soft skills, come l'empatia e la comunicazione efficace, che diventano ancora più cruciali in un mondo sempre più digitalizzato.
Chi Sostiene il Festival?
Siamo orgogliosi di aver ricevuto il supporto di importanti istituzioni, tra cui il comune di Catania, l’Assemblea Regionale Siciliana e l’Assessorato delle Attività Produttive, oltre che Confindustria e Confcommercio Catania.
Inoltre, è per un onore aver ottenuto il riconoscimento di Edufin, la cui partecipazione al nostro evento rappresenta non solo un privilegio, ma anche un’opportunità unica.
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