Tempo di lettura: 2min

14 anni, sei mesi e un giorno

10/8/2024 | Luciano Liccardo

Ero poco più che ventenne, quando fece scalpore la legge che concesse a un bel po’ di cittadini (oltre 250.000, ci dice l’INPS ) il privilegio di usufruire di pensioni “baby".


Quando si dice che il mondo cambia in fretta. Ero poco più che ventenne, quando fece scalpore la legge che concesse a un bel po’ di cittadini (oltre 250.000, ci dice l’INPS ) il privilegio di usufruire di pensioni “baby”, potendo ricevere dallo Stato, a meno di 40 anni di età e vita natural durante, un dignitoso assegno di oltre mille euro (due milioni di allora), se donne, e leggermente superiore, se maschi. 

La differenza si spiega con il fatto che alle donne bastavano meno di 15 anni (14, 6 mesi, 1 giorno) di contributi, per gli uomini erano necessari 5 anni in più. Il sistema era tutto a ripartizione, perché la proporzione tra chi lavorava e chi percepiva la pensione era all’incirca di 3,5 a 1. Ci si accorse ben presto che il regno di Bengodi non esiste, il numero di occupati stava già scendendo mentre il popolo dei pensionati diventava sempre più numeroso. 

Si accesero i fari sulla previdenza pubblica e partì il primo S.O.S. per cercare di salvare il sistema pensionistico: quella legge venne abrogata e venne introdotto il sistema contributivo. Con i miei coetanei fui uno degli ultimi a poter usufruire del sistema misto (ripartizione + contribuzione). L’S.O.S., nonostante tutti i  tentativi di trovare un rimedio efficace alla deriva del sistema esperiti nel frattempo, è più che mai attuale. 

Oggi si vive di più e i giovani fanno fatica a trovare lavoro, la percentuale tra chi lavora e chi no è scesa sotto il rapporto 1 a 1. Per i consulenti finanziari, era dura convincere i clienti a sottoscrivere forme pensionistiche negli anni 80, perché nessuno credeva a quell’ S.O.S. ed è dura anche oggi, perché ancora pochi sfruttano appieno la previdenza complementare. Negli episodi 3 e 4, terza stagione, del podcast “Risparmiare Informati e Sostenibili”, ne parliamo con Luciano Scirè, come sempre chiaro ed estremamente illuminante (Ascolta l'episodio 3 del podcast: https://open.spotify.com/episode/3lHQKkkSWyiY0yM8BxV2QK e https://www.spreaker.com/episode/st-3-ep-3-s-o-s-previdenza-parte-1--61722098

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?