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Polizze vita: continuano i riscatti?

2/22/2024 | Redazione ADVISOR

Dai dati ANIA emerge che nell'arco del 2023 la nuova produzione vita ha segnato un calo del 3,9%


Come si sono comportate le polizze negli ultimi mesi? E' ancora presente l'effetto Eurovita sul mercato?
I dati ANIA resi noti ultimamente possono aiutare a fare qualche riflessione. Dall’ultimo report condiviso emerge che nel mese di dicembre la nuova produzione vita è stata pari a 5,8 miliardi, in linea (-0,2%) rispetto all’analogo mese del 2022. 

Complessivamente, nell’arco del 2023 la nuova produzione (italiana ed extra UE) è ammontata a 70,3 miliardi, con una variazione rispetto al 2022 pari a -3,9%. Tenuto conto anche dei nuovi premi vita del campione di imprese UE, pari a 0,6 miliardi, in calo del 7,2% rispetto a dicembre 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a 6,4 miliardi, registrando un decremento annuo dell’1%. 

Addentrandoci nella nuova produzione si scopre che nel corso del 2023 quella totale è stata pari a 78,1 miliardi (-5,9% rispetto al 2022). E nel mese di dicembre i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a 4,6 miliardi (quasi l’80% dell’intera nuova produzione vita, contro il 73% di dicembre 2022), in aumento dell’8% rispetto all’analogo mese del 2022, quando a sua volta si registrava un incremento annuo del 13,7%. Dal report di ANIA emerge inoltre che su base annua la nuova produzione afferente a questo ramo è stata pari a 55 miliardi (+12,4% rispetto al 2022). 

 

Negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-16,5% rispetto al mese di dicembre 2022), a fronte di un importo pari a 35 milioni. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 19% del totale (25% a dicembre 2022), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per 1,1 miliardi, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-25,0%). La nuova raccolta in questo comparto è stata nel complesso del 2023 di 14,8 miliardi (-37,5% rispetto al 2022). 

Con riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali sono stati pari a 382 milioni, in calo del 6,1% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre quelli attinenti a forme di puro rischio sono ammontati a 95 milioni, con un incremento annuo del 60,5%. 

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR, si sono attestati nel mese di dicembre a un importo pari a 1,3 miliardi, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-32,8%), di cui il 62% afferente al ramo I (60% a dicembre 2022) e pari al 22% del totale new business del mese (33% a dicembre 2022). 

Per quanto concerne il monitoraggio degli importi riscattati dei contratti vita, nel mese di dicembre si registra un ammontare pari a 7,6 miliardi (di cui 5,1 miliardi afferenti al solo ramo I), con un incremento annuo di oltre il 45%. Per comprendere meglio l’andamento dei riscatti si può analizzare il loro rapporto rispetto al volume dei premi contabilizzati di ciascun mese degli ultimi anni (2020- 2023). Per il totale Vita, nei primi mesi del 2023 tale indicatore è cresciuto progressivamente fino ad aprile, quando ha raggiunto il 103%, per poi registrare nei mesi successivi valori più contenuti intorno al 92%; è poi risalito bruscamente nel mese di ottobre/novembre fino a 118% e si è attestato a 87% nel mese di dicembre.

Infine da un’analisi di maggior dettaglio sui canali di distribuzione emerge che per il Totale Vita le percentuali di riscatti a premi sono superiori sul canale bancassurance rispetto a quelle osservate dal campione rappresentante dal comparto no bancassurance.

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