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2/9/2023 | Redazione Advisor
Mediobanca archivia l'ultimo trimestre del 2022 con ricavi per 900 milioni (+20% anno su anno, consenso della banca a 800 milioni) grazie a tutte le divisioni in crescita e un utile netto di 293 milioni (+11% sul trimestre precedente e sul 2021, consenso a 245 milioni).
Come comunica l’istituto guidato dal ceo Alberto Nagel (in foto), i primi sei mesi dell’esercizio (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno) si chiudono col risultato record di 555 milioni, migliore utile semestrale di sempre (+6% a/a), oltre gli obiettivi del Piano d’impresa al Giugno 2023 (Ricavi per 3mld, EPS 1,1, ROTE 11%). L’efficacia del modello di business del Gruppo ha permesso di fattorizzare al meglio il contesto di mercato attraverso la crescita di tutte le voci di reddito (con particolare rilievo di margine di interesse e commissioni), totalizzando ricavi per quasi 1,7mld (+13,6% a/a).
Il secondo trimestre (ott-dic.22) è in forte accelerazione: la risalita dei tassi di interesse, l’attività commerciale sostenuta, seppur contemperata in particolare nel Consumer dal consueto cauto approccio al rischio, l’attenta gestione di attivi e passivi hanno permesso al Gruppo Mediobanca di registrare il record storico in termini di ricavi (902m) e di utile netto (293m).
Prosegue la crescita a doppia cifra di ricavi del WM (+12% a 407m nel semestre) e utile (+14% a 82m), con attività commerciale ai migliori standard del settore in un contesto di mercato volatile che ha premiato il collocamento di titoli a reddito fisso e ha visto un rallentamento dei volumi di raccolta gestita. ROAC5 in aumento al 35% con indice costi/ricavi in miglioramento (-3 pp al 67%). Le masse raggiungono 83 mld (+5% a/a, di cui 54 m di AUM/AUA), grazie alla raccolta netta di 3,4 bn (di cui 2,3 nel 2^ trim) costituita da AUM (50%) e AUA (50%). In significativa crescita anche l’attività creditizia (+11% a/a 16,4 mld, cui 12 mld mutui residenziali e 4,4 mld di lombard loans).
Il Private Banking prosegue nel coverage della clientela in collaborazione con il CIB (0,4mld di eventi di liquidità intercettati da MBPB, cui oltre 300m da cross selling con il CIB) e ha potenziato l’offerta nel segmento illiquido e delle gestioni patrimoniali. Il nuovo contesto di mercato ha inoltre favorito il collocamento di prodotti strutturati. Nel segmento Premier è proseguito il rafforzamento dell’offerta prodotti in ottica sinergica di Gruppo.
Nel segmento Asset Management le performance sono state apprezzabili in particolare nel segmento special situation. Prosegue malgrado il contesto difficile dei 4 Il coefficiente fully loaded 14,0% è calcolato senza Danish Compromise, ovvero con la deduzione integrale di Assicurazioni Generali (~105bps) e con l’applicazione integrale dell’effetto FTA IFRS9 (~5bps) 5 ROAC rettificato per svalutazioni/impairment di partecipazioni e titoli, e altre poste positive/negative non ricorrenti 5 mercati il potenziamento della forza vendita con l’entrata di 17 professionisti nel semestre (per un totale di 1.177).
Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, ha dichiarato che “il livello più alto mai raggiunto di ricavi (1,660 m), di utile semestrale (555m) e di redditività (ROTE del 14% sui livelli massimi delle banche europee) deriva dal forte posizionamento del Gruppo in business artefici di una crescita costante negli ultimi 15 anni. Il Gruppo ha saputo adattarsi al meglio al nuovo contesto macro registrando una robusta dinamica del margine di interesse, una prudente assunzione di rischio ed una forte generazione e dotazione di capitale”.
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