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11/7/2024 | Daniele Barzaghi
I primi nove mesi del 2024 di Banca Generali si sono chiusi con un utile netto consolidato di 338,6 milioni di euro (99,1 milioni da luglio a settembre), in crescita del 33% rispetto allo scorso anno. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela hanno superato la soglia dei cento miliardi di euro (101 miliardi, +14% a/a).
Nei nove mesi, i flussi di raccolta sono aumentati del 9%, a 4,7 miliardi, evidenziando una ripresa sempre più consistente della domanda di soluzioni gestite.
Le commissioni di investimento (commissioni di gestione più commissioni di consulenza evoluta, ndr) della banca-rete da oltre 2.300 consulenti finanziari sono ammontate a 672,6 milioni di euro (+5,9% a/a) sostenute dalla ripresa delle commissioni lorde di gestione (635,7 milioni, +5,2% a/a) e dal buon andamento delle commissioni di consulenza evoluta (36,9 milioni, +21,7% a/a).
Le altre commissioni ricorrenti (bancarie, di negoziazione e d’ingresso) sono aumentate a €99,4 milioni (+21,3% a/a), con un incremento riconducibile principalmente alle iniziative di diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi con riferimento alle masse amministrate.
I costi operativi si sono attestati a 210,5 milioni (+8,8% a/a): al netto degli oneri legati al rinnovo del contratto nazionale del settore del credito (3 milioni) e al progetto di sviluppo sul mercato svizzero (8,9 milioni), l’incremento dei costi operativi ‘core’ risulta pari al +2,3% a/a.
“L’offerta su Intermonte (che Banca Generali come è noto pensa di portare a termine entro gennaio, ndr) e l’innovazione dei servizi in Svizzera garantiscono le fondamenta per nuovi traguardi di crescita cui stiamo lavorando con grande impegno e determinazione” sono due punti che l'a.d. Gian Maria Mossa (in foto) ha scelto di evidenziare nel suo commento.
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