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Titoli governativi dell’Eurozona sugli scudi nel 2025

12/13/2024 | Redazione ADVISOR

Pierluigi Ansuinelli, portfolio manager di Franklin Templeton: “Le obbligazioni in valuta locale potrebbero offrire le maggiori soddisfazioni una volta fatta chiarezza sulle reali intenzioni di Trump”


“Considerate le variabili economiche in movimento, uno scenario per l’intero 2025 rischia di avere poca affidabilità o quantomeno necessita di costanti revisioni”. Pierluigi Ansuinelli (in foto), portfolio manager di Franklin Templeton, spiega che “il livello dei rendimenti raggiunti dalle obbligazioni governative, specie quelle US, è al momento interessante, ma soggetto all’incertezza legata agli annunci del neo eletto presidente degli Stati Uniti: si tratta di manovre che, qualora implementate subito e in modo totale, potrebbero innescare una maggiore crescita ma a rischio di pagare un prezzo in termini di maggiore inflazione e rendimenti obbligazionari più elevati (a causa di un maggiore premio a termine)". 

“I titoli governativi dell’Eurozona - sottolinea il manager . appaiono decisamente più interessanti vista la maggiore chiarezza in termini politici (debolezza), di crescita economica (insufficiente) e politica monetaria (taglio dei tassi da parte della BCE). Nel mondo delle obbligazioni corporate, dato lo scenario di crescita statunitense e il contesto di politica monetaria, i titoli high yield sono interessanti malgrado il livello dello ‘spread’ sia sceso a livelli storicamente molto bassi”.

“Interessanti anche le obbligazioni emesse dai Paesi emergenti, per il momento quelle in valuta forte, ma guardando al 2025 potrebbero essere quelle in valuta locale ad offrire le maggiori soddisfazioni una volta fatta chiarezza sulle reali intenzioni di Trump e sull’ulteriore potenziale di apprezzamento del dollaro US”, conclude Ansuinelli.

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