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7/12/2023 | Redazione Advisor
Nei prossimi mesi assisteremo ad alcuni alti e bassi ma non sarà un giro sulle montagne russe come quello dell'anno scorso, e le occasioni di investimento non mancheranno. È positivo l’outlook di Genève Invest, per il secondo semestre del 2023, come spiega Omar Liverani, head of italian branch della società di gestione patrimoniale indipendente. “I tassi di interesse non continueranno a salire all'infinito e l'inflazione rimarrà più alta di quella a cui eravamo abituati negli anni precedenti la pandemia di Covid-19. Nel complesso, si tratta di buone notizie. Restiamo ottimisti. E siamo determinati a sfruttare le opportunità create dalle distorsioni del mercato”.
Come si traduce questa view in termini di strategia di investimento nelle diverse asset class? Per quanto riguarda l’azionario “continuiamo a preferire le società con un elevato potere di determinare i prezzi” sottolinea Liverani. “Soprattutto in un periodo in cui l'inflazione rimane la nostra scomoda compagna, queste società offrono una buona protezione contro la perdita di potere d’ acquisto. Prendiamo in seria considerazione anche il tema dell'intelligenza artificiale ma non ci affanniamo a seguire la grande massa di investitori che ha portato i prezzi delle azioni di alcune società a livelli non più giustificabili. Ci sono aziende che beneficeranno di questa nuova tecnologia rivoluzionaria, ma che non sono ancora valutate in modo equo. Abbiamo un occhio di riguardo per i "Fallen Angels", le società le cui quotazioni sono state recentemente sottoposte ad una pressione ingiustificata”.
Passando al comparto obbligazionario, nell’Outlook di gennaio di Genève Invest si osservava che "il livello dei tassi d'interesse è più interessante che mai. Vogliamo sfruttare questa opportunità storica per investire in obbligazioni con le quali possiamo assicurarci un elevato rendimento cedolare per gli anni a venire". “Riteniamo che questa affermazione sia più che mai vera anche per la seconda metà dell'anno” puntualizza Liverani. “Attualmente ci concentriamo sulle obbligazioni societarie con scadenze comprese tra i cinque e gli otto anni dell’area euro. La curva dei rendimenti inversa che stiamo osservando ci dà la certezza di essere sulla strada giusta con la nostra strategia a lungo termine”.
Riguardo infine ai tassi di cambio, “rimaniamo fedeli a noi stessi. Non copriamo i nostri investimenti contro le fluttuazioni valutarie né speculiamo sul mercato dei cambi. Nei nostri investimenti rimaniamo tradizionalmente concentrati sulle valute forti: euro, dollaro USA, franco svizzero e corona scandinava. La speculazione valutaria non ci interessa” conclude Liverani.
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