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8/14/2024 | Luca Mainò*
Il periodo 2004-2024 è un esempio affascinante di evoluzione e crescita nel settore finanziario. Durante questi vent’anni, il panorama del risparmio gestito italiano ha visto significativi sviluppi normativi, istituzionali e operativi, che hanno radicalmente trasformato il modo in cui gli investitori accedono ai servizi di consulenza finanziaria.
Sono gli anni in cui è nata, si è sviluppata e si è affermata in Italia la consulenza finanziaria indipendente, slegata dalle banche e dagli intermediari finanziari e orientata esclusivamente al benessere dell’utente finale. Il risparmiatore grazie a questo innovativo modello di servizio, mutuato dai paesi finanziariamente più evoluti, può puntare al raggiungimento dei propri obiettivi di vita attraverso la pianificazione finanziaria.
La storia inizia nel 2004 quando Consultique (una società nata solo tre anni prima), che stava organizzando il proprio network di studi professionali e società di consulenza Fee-Only Fully Independent, introduce il modello di valutazione e rating degli ETF, strumento che oggi a distanza di vent’anni si sta dimostrando tra i più utilizzati dai pianificatori indipendenti e tra i più efficienti sul mercato.
Nel 2005, i consulenti Fee-Only creano NAFOP (The National Association of Fee Only Planners), un’associazione che giocherà un ruolo cruciale negli anni a venire e che porrà le basi per la crescita nel paese di un modello di servizi innovativo, mutuato dall’esperienza statunitense. NAFOP crea le Linee Guida per la prestazione del servizio di consulenza indipendente che, fino al 2018, sono un prezioso strumento di autoregolamentazione a tutela dell’investitore.
Un momento decisivo si verifica nel 2006, quando un disegno di legge rischia di eliminare la figura del consulente finanziario indipendente in Italia. L’intervento di NAFOP è fondamentale: l’associazione svolge un’efficace azione di sensibilizzazione presso le istituzioni e le autorità che decidono, con l’articolo 18 bis del TUF, di dare il via (sulla carta) ai consulenti indipendenti.
La Direttiva MiFID del 2007 eleva la consulenza finanziaria a servizio d’investimento, esercitabile solo attraverso un’autorizzazione. In Italia si pongono le basi per l’Albo dei consulenti indipendenti, che in origine avrebbe dovuto avere carattere ordinistico.
Nel 2009, entra in vigore anche l’articolo 18 ter, che autorizza all’attività le società di consulenza indipendente. Da questo momento inizia un periodo di consolidamento. Se ne accorge anche la CONSOB, che organizza il Tavolo di Lavoro nel 2010, dove NAFOP è l’unica associazione, oggi presente in OCF, a parteciparvi in rappresentanza di persone fisiche e giuridiche. In questa occasione si pongono le basi per l’affermazione in Italia dei Consulenti indipendenti e delle SCF.
Il mercato si inizia a sviluppare e sempre più investitori si avvicinano a questo modello di advisory. Ma le sfide sono appena iniziate. Nel 2016 i consulenti indipendenti ottengono finalmente la cosiddetta “offerta fuori sede”. In passato, come pochi sanno, non era infatti consentito che questi professionisti potessero promuovere l’attività fuori dal proprio ufficio e firmare i contratti di consulenza presso il domicilio del cliente. Grazie all’intervento di NAFOP, che concretizza il lavoro di oltre due anni a contatto con il legislatore e l’Autorità di vigilanza, la categoria ottiene questo importante risultato.
Si inizia a percepire che sta avvenendo un forte cambiamento nel settore.
Nel 2017 le SCF, fino a quel momento riunite all’interno di NAFOP, a seguito di una richiesta regolamentare, decidono di dare vita a AssoSCF, l’associazione delle società di consulenza indipendente. Siamo in dirittura d’arrivo per il nuovo Albo che nasce alla fine del 2018, grazie al forte impulso della nuova direttiva MiFID II, che spinge anche l’Italia verso l’istituzionalizzazione della consulenza indipendente.
Nel 2019 un altro eccezionale traguardo è ottenuto da NAFOP e AssoSCF con l’ottenimento della prestazione con tecniche di comunicazione a distanza del servizio di consulenza. Ciò consente oggi a tutta la categoria di operare anche con l’utilizzo della tecnologia per l’onboarding a distanza della clientela. Il 2019 è anche l’anno in cui NAFOP entra nel board dell’Organismo, seguita successivamente da AssoSCF, consentendo a professionisti e società di avere propri rappresentanti all’interno dell’Autorità di Vigilanza.
Nel giugno del 2020, le due associazioni chiedono alla Commissione Europea di valutare la possibilità di sostituire la consulenza “On Independent basis” con il modello “Fully Independent”.
Il 2021 e il 2022 registrano una forte crescita dei consulenti (circa 700 soggetti operativi) e della domanda di consulenza indipendente.
Il 2023 apre un nuovo capitolo nel mondo della consulenza finanziaria con la nascita di FPSB Italia, fondata da NAFOP e AssoSCF, che porta nel Paese la certificazione CFP® (Certified Financial Planner), la più importante a livello mondiale per la pianificazione finanziaria, con oltre 213.000 professionisti certificati.
In conclusione, il periodo 2004-2024 ha segnato un’epoca di notevole trasformazione del settore, con l’inarrestabile ascesa della consulenza finanziaria indipendente che ha ampliato le opportunità e le scelte per gli investitori ed ha consentito agli operatori di disporre di nuove opportunità professionali contribuendo significativamente all’evoluzione del settore finanziario nel Paese.
*co-fondatore Consultique SCF
(contributo tratto dal numero 1 anno 2024 di ADVISOR)
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