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ESG, i CF abbassano la guardia sulla conoscenza

10/31/2024 | Redazione ADVISOR

Per la prima volta negli ultimi cinque anni, diminuisce la quota di consulenti che ritiene la conoscenza del prodotto ESG ottima. I dati della ricerca Anasf-salone.SRI


La complessità Esg si trasferisce a livello retail, dove, nonostante la minor euforia, resta elevato l'interesse per i prodotti, e si accende anche l'interesse verso chi quei prodotti li costruisce o distribuisce. Tuttavia, l'insieme dei fenomeni sembra scontare il confronto con le difficoltà implicite dell'analisi dei fattori Esg. 

Il mercato ammette di non aver compreso le etichette art. 8 e art. 9, mentre i consulenti si accorgono di non avere conoscenze così approfondite, e che l'informazione sugli Esg è spesso da prendere con le molle. In generale, c'è il classico entusiasmo iniziale sull'idea di conoscere l'identità Esg dei gestori, ma è chiaro che si tratta di una frontiera ancora largamente non compresa. Sono i messaggi chiave che emergono dalla X edizione della ricerca “L’evoluzione Esg consulente-cliente” che mira ad analizzare le scelte di investimento dei clienti dei consulenti finanziari e il rapporto tra questi ultimi e la propria rete di appartenenza rispetto alla dimensione Esg.

L’edizione 2024 dell’indagine, realizzata da Anasf (l’Associazione Nazionale dei Consulenti Finanziari) e da ET.Group – The ESG knowledge company, think tank specializzato in sostenibilità e ideatore del salone.SRI, mostra come circa un consulente su tre indichi che l’interesse dei clienti verso i prodotti Esg è aumentato rispetto al 2023. Tuttavia, si tratta del valore più basso registrato negli ultimi anni, a conferma che i prodotti Esg escono dalla fase di euforia degli scorsi anni, a favore di un quadro di crescita più consistente e consapevole.

Lato cliente, il 63% dei rispondenti dichiarano che il cliente sceglie di investire in prodotti che integrano un modello di valutazione Esg perché rappresentano al contempo sia  un’opportunità di maggior guadagno sia uno strumento di contenimento del rischio, in particolare il 35% dei consulenti dichiara che i clienti investono in ottica di transizione, ossia investono in prodotti Esg i cui asset sottostanti non necessariamente sono già sostenibili, ma sono impegnati in una trasformazione in senso sostenibile.

Lato consulenti, il 61% dichiara una buona conoscenza della finanza Esg, mentre un dato che balza all’occhio è che, per la prima volta negli ultimi cinque anni, diminuisce la quota di consulenti che ritiene la conoscenza del prodotto Esg ottima con contestuale aumento di chi la ritiene sufficiente o insufficiente. Questi dati testimoniano una presa di coscienza da parte del consulente sull’accresciuta complessità delle innumerevoli variabili Esg di un prodotto. Non stupisce quindi che nella survey di quest’anno si sia registrato un calo anche lato formazione e informazione.

Le nuove domande del questionario hanno affrontato l’importante tema dell’identità Esg delle Sgr: il cliente si è evoluto, non conta solo il prodotto in cui investe, ma guarda anche al profilo Esg del gestore e lo fa per verificare la coerenza tra il prodotto e chi questo prodotto lo emette. La maggior parte dei consulenti dichiara di avere una buona (56%) o ottima (13%) conoscenza dell’identità Esg del gestore, e la maggior parte dei rispondenti (83%) ritiene di essere in grado di valutare il livello Esg delle Sgr, soprattutto attraverso sistemi di valutazione dell’identità Esg dei gestori adottati dalle reti o attraverso informazioni generali messe a disposizione dalla rete stessa.

Luigi Conte (in foto), presidente di Anasf ha commentato: “A riconferma del fatto che la formazione nel settore della consulenza non è mai troppa, anche quest’anno la categoria ha ritenuto migliorabili i propri livelli di conoscenza rispetto alle caratteristiche Esg di un prodotto e alla sostenibilità e identità Esg delle Sgr. La formazione è un supporto fondamentale all’attività che svolgiamo quotidianamente con i risparmiatori per far loro comprendere pienamente il valore degli investimenti Esg attraverso un’azione di sensibilizzazione che è in capo principalmente a noi consulenti finanziari e non è favorita, come affermato dal 57% dei colleghi e delle colleghe, dalla classificazione Sfdr art. 8 e art. 9”.

I risultati della ricerca saranno presentati ufficialmente il 19 novembre in Borsa Italiana, a Milano, durante il salone.SRI con la tavola rotonda, delle ore 11.15, “Consulenti & mercato retail, la frontiera Esg”, moderata da ADVISOR.

La registrazione alla conferenza è gratuita qui. L’ingresso in sala sarà consentito fino ad esaurimento posti.

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