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CF, Federpromm chiede un fronte unico per difendere i diritti

9/2/2024 | Redazione ADVISOR

Il sindacato spiega che “anche dopo il rinnovo del contratto di tutto il personale del credito, è maturata la consapevolezza che occorre un fronte unico fra tutte le organizzazioni rappresentative del settore”


Un fronte unico per difendere i diritti dei consulenti finanziari. A chiederlo è Federpromm. Nel comunicato del sindacato si legge che “a seguito di un vivace dibattito interno alla organizzazione sindacale Federpromm  (affiliata Uiltucs ed Uilca) sui vari argomenti che oggi coinvolgono l'intera categoria dei consulenti finanziari, anche dopo il rinnovo del contratto di tutto il personale del credito, è maturata la consapevolezza che occorre un fronte unico fra tutte le organizzazioni rappresentative del settore per avere maggior peso politico sulle decisioni che riguardano le tutele delle figure professionali di tutta la filiera dell'intermediazione finanziaria, creditizia ed assicurativa”.  

“Soprattutto - precisa Federpromm - in un contesto economico e professionale sempre più complesso, in cui il ruolo svolto dai consulenti finanziari è centrale per la gestione delle finanze e degli investimenti di milioni di italiani. Con l'obbiettivo di avere maggiori tutele sul piano contrattuale è scaturita la decisione collegiale, di avviare un confronto aperto con tutte le rappresentanze associative del settore. Confronto che si spera raccolta molti consensi da parte dei diversi interlocutori che hanno a cuore la professione di tali qualificati operatori”.

“Sicuramente - conclude la nota del sindacato - un'occasione propizia sarà quella di affrontare tali questioni nell'ambito dei vari programmi elettorali. In occasione della celebrazione del prossimo congresso dell'associazione di categoria Anasf prevista in autunno- Un'occasione, infine, che sia da stimolo al confronto per affrontare con spirito aperto e democratico i complessi problema del settore, specificatamente sugli aspetti delle tutele contrattuali e del welfare”.

 

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