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Orcel diplomatico: No a un'Opa su Commerzbank. Sarebbe aggressivo

9/19/2024 | Daniele Barzaghi

L'a.d. di UniCredit richiama la neutralità del Governo tedesco. Il rischio è essere percepito come l'acquirente straniero contro l'ipotesi nazionale di fusione con Deutsche Bank


Vogliamo un dialogo aperto con tutti gli intrlocutori senza essere frantesi. Vogliamo chiarezza perchè non abbiamo secondi fini. Non c'è fretta. vediamo come evolve la situazione. Concorderemo che fare”.

Andrea Orcel (in foto), a.d. di UniCredit, sceglie di trasmettere serenità nell'intervista raccolta oggi dal Messaggero, riguardo alla partita di riscatto della tedesca Commerzbank. Dopo il blitz borsistico che ha portato la seconda banca italiana a crescere fino alla soglia del 10% dell'istituto tedesco è arrivato il tempo della diplomazia e della comunicazione sui media. Anche per evitare di essere percepito come l'acquirente straniero rispetto a un'ipotesi di fusione nazionale come quella immaginata da Deutsche Bank.

“Siamo in un libero mercato” commenta. “Comunque le istituzioni tedesche devono decidere che fare: in molti casi di operazioni importanti si fa un'offerta come abbiamo fatto noi. Con un'implicita neutralità del Governo tedesco siamo al 9%, una posizione che ci consente di dialogare come investitori finanziari.   E poi si vede”.

“Per rispetto” aggiunge “ho chiamato subito i vertici operativi del consiglio di gestione di Commerzbank. UniCredit manifesta il proprio sostegno agli attuali consigli di gestione e di sorveglianza. Del resto, come dimostra l'andamento del titolo, il mercato apprezza la gestione”.

Andrea Orcel nega di avere pronta un'Opa: “No, sarebbe un atto aggressivo”.

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