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1/21/2025 | Daniele Barzaghi
“Pronti alla difesa del nostro commercio europeo, ma anche a spingere e a sostenere le nostre Pmi, la colonna dorsale dell’economia italiana ed europea. Il private banking è il primo investitore italiano e diventa sempre più urgente trovare gli strumenti giusti perché questa ricchezza possa essere messa al servizio dell’economia reale”.
È netta la dichiarazione di Andrea Ragaini (in foto), presidente dell'Associazione Italiana Private Banking, i cui associati gestiscono un terzo della ricchezza investibile delle famiglie italiane.
“L’Europa e le sue imprese sono chiamate a decidere tra Fight or Fly, ovvero crescere o decrescere. Serve coraggio” segnala il numero uno di AIPB, evidenziando come dopo il forte discorso di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e l’annuncio di immediati ordini esecutivi per ripristinare i dazi commerciali, cancellare norme e regole antinquinamento, abbassare le tasse in favore del debito come manovra espansiva e estrazione di petrolio e fonti di energia fossile senza più limiti, anche l’economia europea sia chiamata all’azione.
A fronte della dichiarazione “siamo impegnati su un sistema internazionale basato su regole” del commissario UE all’economia Valdis Dombrovskis, Ragaini ha proseguito: “E certamente le imprese europee con un forte tasso di esportazione non possono rischiare di trovarsi indebolite, rischiando di non poter investire, crescere e approdare al mercato dei capitali passando da una governance più evoluta”.
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