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Bim, nessun delisting in vista

1/19/2018 | Redazione AdvisorPrivate

La società resterà probabilmente quotata e diventerà una piattaforma indipendente nel private banking. Queste le intenzioni di Attestor


Potrebbe non esserci alcun delisting per Banca Intermobiliare, che dovrebbe diventare una piattaforma indipendente nel private banking. Lo scrive il Sole24Ore, spiegando che questo è l'orientamento che starebbe prendendo il gruppo finanziario inglese Attestor Capital, che lo scorso 24 ottobre è stato scelto come compratore di Bim dalla liquidazione di Veneto Banca. Gli accordi, prevedono infatti che Attestor, tramite Trinity Investment, acquisti il 68,8% di Bim (a cui si aggiungerà in un momento successivo e al verificarsi di determinati eventi un altro 2,6%) per un valore iniziale di 24,1 milioni (pari a 0,224 euro per azione), con una successiva Opa obbligatoria allo stesso prezzo.

Stando a quanto riportato dal quotidiano, il delisting di Bim non sarebbe così scontato al prezzo fissato per l’offerta (0,22411 euro). Al momento però mancano ancora dei passaggi fondamentali: servono infatti l’autorizzazione di Bankitalia e della Bce e il lancio dell’offerta pubblica sulle minoranze.

C’è attesa, intanto, per capire nel dettaglio la strategia di Attestor che - secondo quanto comunicato in una lettera mandata agli stessi private banker di Bim - sarebbe pronto al rilancio della società, così come già fatto per l'islandese Arion Bank e l'austriaca Kommunalkredit. Due gli step fondamentali del piano di rilancio, che punterebbe a far tornare Bim come un soggetto di riferimento nel private banking italiano, capace di attrarre i clienti high net worth: la cessione e il deconsolidamento dell’intero portafoglio di attività deteriorate (non performing exposure) e un successivo rafforzamento patrimoniale per 121 milioni di euro.

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