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3/21/2024 | Daniele Barzaghi
“Oggi un consulente finanziario su quattro da noi rappresentato ha più di 60 anni. È colpa nostra. Come categoria non abbiamo raccontato ai giovani la bellezza di questa professione” rimarca Ferruccio Riva (in foto), vicepresidente vicario ANASF, aprendo la tavola rotonda ‘La forza delle connessioni’, l’ultimo appuntamento di ConsulenTia 2024, il principale evento annuale organizzato dall'Associazione nazionale dei consulenti finanziari.
“Il team evoluto, ancora agli albori, è la soluzione chiave, perché consente di evolvere orizzontalmente – includendo i giovani – e in verticale, per aumentare il grado di specializzazione delle competenze” individua Riva.
“Tutti abbiamo iniziato da zero. La dimensione artigianale all’inizio della carriera di ogni consulente è tuttora imprescindibile” prende la parola Giuseppe Gambacorta, coordinatore Comitato nazionale ANASF giovani. “Il gradino iniziale è alto, e con l’aumentare delle specializzazioni, il gradino è ancora più alto. Lavorare in team in questo aiuta molto”.
“C’è un problema di accesso allo studio” sottolinea però Walter Rizzetto, presidente della XI commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati. “Lo Stato si deve fare garante dello studio dei ragazzi, che possano accedere a formule di prestito con una sorta di prestito d’onore".
“Anche noi abbiamo pensato a formule di incentivo economico” gli risponde Ferruccio Riva. “Come Anasf vogliamo ad esempio promuovere degli incentivi per i consulenti finanziari senior, affinché abbiano un immediato vantaggio a prestarsi come tutor e formatori di colleghi giovani”.
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