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Intermonte, nuovo bond a tasso fisso cumulativo

7/23/2024 | Redazione ADVISOR

L’obbligazione, ideata da Intermonte ed emessa da Barclays, presenta una struttura “Fixed Rate Callable” e paga un tasso fisso annuale del 6,2% lordo


Dopo il primo taglio di giugno, nel corso della riunione di luglio la BCE ha optato per lasciare i tassi d’interesse invariati, aprendo alcuni spiragli per un eventuale prossimo taglio a settembre, in base all’evoluzione del quadro macro oltre che del contesto geopolitico. Ad ogni modo, sembrerebbe trattarsi di una pausa transitoria: nello scenario attuale, complice il rallentamento dei dati macroeconomici e un’inflazione inferiore alle attese, il mercato scommette già su una decisa inversione di rotta della politica monetaria, prezzando almeno altri due tagli dei tassi d’interesse di riferimento per il 2024 e altri tre tagli per il 2025. 

Per puntare sulla progressiva discesa della curva dei tassi nei prossimi anni e offrire un rendimento interessante a medio termine, Intermonte – Investment bank indipendente specializzata in intermediazione, ricerca, capital markets, M&A e advisory sul mercato italiano – ha ideato un nuovo Bond a 18 anni con tasso fisso cumulativo, emesso da Barclays. 

Il bond in dettaglio e la struttura “Fixed Rate Callable”

Il titolo (codice ISIN XS2805621146), denominato in euro, è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana (data di emissione 16/07/2024), ha una durata di diciotto anni e paga un tasso fisso del 6,2% lordo annuo, pagato cumulativamente a scadenza oppure in caso di rimborso anticipato discrezionale da parte dell’emittente.  Il bond presenta, infatti, la possibilità per l’emittente di optare per il rimborso anticipato con cadenza annuale, già a partire dal luglio 2025; qualora invece la callability non venisse esercitata, il sottoscrittore avrebbe comunque la possibilità di vendere il bond a prezzo di mercato, ottenendo il rateo maturato fino a quel momento. Ovviamente, il prezzo di vendita del bond sarà legato a doppio filo all’andamento dei tassi d’interesse di riferimento: a parità di rischio emittente, un calo dei tassi porterà ad un apprezzamento del bond favorevole all’investitore e viceversa. A scadenza, o in caso di richiamo anticipato, il bond rimborserà il 100% del valore nominale, oltre alle cedole maturate. A titolo di esempio, allo scadere dei diciotto anni, il valore di rimborso lordo per ogni 1000 euro di valore nominale investiti sarà di 2.116 euro.

Struttura e timing dell’obbligazione sono stati studiati da Intermonte per adattarsi alla view di consenso che vede una curva dei tassi in calo nel breve termine, che dovrebbe rendere più conveniente per l’emittente rimborsare anticipatamente il bond e finanziarsi a un tasso più basso, riducendo così notevolmente la vita residua del prodotto, a fronte di un tasso allettante. Tuttavia, anche qualora la callability non venisse esercitata, lo scenario di tassi in calo darebbe al sottoscrittore la possibilità di vendere il titolo a un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto, realizzando una plusvalenza. 

“Gli ultimi dati macro e le più recenti letture dell’inflazione, sia in Eurozona che negli Usa, sembrano suggerire l’inizio di un percorso di tagli dei tassi da parte di BCE e Federal Reserve, destinato a proseguire anche nel 2025. Il mercato attualmente prezza almeno altri due tagli da parte della BCE per il 2024 e tre tagli per il 2025, con il tasso sui depositi che dovrebbe quindi passare dall’attuale 3,75% al 2,5% a fine 2025. Anche per la Fed sono prezzati fino a tre tagli per il 2024, con partenza a settembre, e circa quattro tagli nel 2025. A favore della view di consenso sul taglio dei tassi giocano anche le dichiarazioni di alcuni policymaker, che invitano a tenere in considerazione, oltre all’inflazione, anche l’andamento di altri parametri, come ad esempio l’occupazione, che rischierebbe di essere pregiudicata da uno scenario di tassi alti per troppo tempo” ha commentato Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte.

“Come dimostrano i dati relativi ai volumi scambiati, i bond a tasso fisso cumulativo sono tra le strutture che hanno riscosso più successo tra le emissioni bancarie protagoniste sul mercato secondario negli ultimi due anni. Caratteristiche e timing di questa specifica obbligazione sono stati pensati da Intermonte per adattarsi allo scenario di consenso sul calo dei tassi nel breve periodo, che favorisce strutture callable perché aumenta la probabilità di un loro richiamo da parte dell’emittente, offrendo un rendimento interessante a fronte di un orizzonte temporale più contenuto” ha concluso Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte.

 

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