Tempo di lettura: 4min
10/24/2024 | Redazione ADVISOR
La BCE e la Federal Reserve hanno entrambe intrapreso un percorso di allentamento delle rispettive politiche monetarie, percorso che, a meno di un improvviso nuovo rialzo dell’inflazione, è atteso proseguire anche nel corso del 2025. Per puntare sullo scenario di consenso e ottenere un tasso relativamente alto per il mercato di riferimento, Intermonte, Investment bank indipendente specializzata in intermediazione, ricerca, capital markets, M&A e advisory sul mercato italiano, ha ideato due nuovi bond a 18 anni, il primo in euro, il secondo in dollari, entrambi emessi da Barclays, con struttura a tasso fisso cumulativo e callability annua.
Il primo titolo (codice ISIN XS2861438815), quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, è denominato in euro e prevede un tasso annuo lordo del 5,3%, pagato cumulativamente a scadenza, nell’ottobre 2042, oppure in caso di rimborso anticipato. A partire dall’ottobre 2025, infatti, l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo (cd callability), pagando il 100% del valore nominale oltre agli interessi relativi all’ultimo periodo di maturazione della cedola.
Anche il secondo titolo in dollari (codice ISIN XS2861438732) è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, ha una durata di diciotto anni e presenta sempre una struttura “Fixed Rate Callable”, con un tasso fisso dell’8,3% lordo annuo pagato cumulativamente a scadenza, nell’ottobre 2042, oppure in caso di rimborso anticipato discrezionale da parte dell’emittente. Anche in questo caso, a scadenza o in caso di richiamo anticipato, il bond rimborserà il 100% del valore nominale oltre alle cedole maturate.
Struttura e timing di entrambe le obbligazioni sono stati studiati da Intermonte per adattarsi alla view di consenso che vede una curva dei tassi in calo nel breve termine e che dovrebbe rendere più conveniente per l’emittente rimborsare anticipatamente i due bond e finanziarsi a un tasso più basso, riducendo così notevolmente la vita residua dei prodotti, a fronte di un tasso allettante. Lo scenario è favorevole anche per chi decidesse di vendere i bond prima della scadenza naturale: se i tassi dovessero confermarsi in discesa, infatti, a parità di rischio emittente il prezzo delle due obbligazioni salirebbe favorendo l’investitore, che potrebbe vendere i titoli a mercato in qualunque momento, incassando il rateo maturato oltre alla eventuale plusvalenza data dalla vendita sopra al prezzo di acquisto. Al contrario, in caso di aumento dei tassi o del rischio emittente, vi sarebbe un deprezzamento dei bond sfavorevole all’investitore, che potrebbe anche più che bilanciare il rateo di interessi, portando a una perdita in conto capitale.
Per entrambe le emissioni, il pagamento degli interessi in un’unica soluzione alla scadenza o alla prima data di esercizio del rimborso anticipato rende impossibile il reinvestimento annuale delle cedole: il tasso interno di rendimento calcolato all’emissione con prezzo pari a 100 scende così al 3,79% lordo per la prima obbligazione in euro e al 5,21% lordo per la seconda in dollari.
"Con l’economia europea in sofferenza e l’inflazione sotto controllo, il cammino di tagli dei tassi intrapreso dalla BCE non sembra andare incontro a ostacoli, se si escludono le tensioni geopolitiche che potrebbero innescare eventuali nuove fiammate inflattive. Anche la Federal Reserve, dopo il primo taglio da 50 punti base in settembre, è attesa procedere nella stessa direzione della sua omologa europea, con il mercato che prezza fino ad altri due tagli da 25 pb da qui a fine anno e ben quattro tagli da 25 pb l’uno per il 2025. Da qui l’importanza di diversificare la propria esposizione obbligazionaria con strutture in grado di offrire un rendimento competitivo in uno scenario di tassi in calo, facendo leva sull’allentamento della stretta monetaria» ha commentato Antonio Cesarano (in foto), Chief Global Strategist di Intermonte.
“Caratteristiche e timing di questa doppia emissione sono stati appositamente studiati da Intermonte per adattarsi alla view di consenso che vede tassi in calo nel breve periodo e che favorisce strutture callable, perché aumenta la probabilità di un loro richiamo da parte dell’emittente, offrendo un rendimento competitivo a fronte di un orizzonte temporale più contenuto” ha aggiunto Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte.
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie