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8/9/2024 | Daniele Barzaghi
Nei cinque giorni di grande volatilità che hanno caratterizzato i mercati a partire da lunedì scorso il BTP italiano ha segnalato una fermezza di quotazione e una solidità impensabile fino a qualche anno fa.
A fronte dei netti e rapidi cali di rendimenti dei bond decennali Usa e dei Bund tedeschi, da sempre ritenuti elementi di grande stabilità in portafoglio, il nostro titolo di Stato decennale è rimasto stabile intorno al 3,65%-3,7%.
Il costante bisogno di liquidità di un Ministero dell'Economia in affanno (in foto il ministro e la cessazione degli acquisti da parte della Bce hanno reso il BTP una garanzia agli occhi degli investitori nazionali e internazionali.
E bene hanno fatto i più avveduti consulenti finanziari italiani a smettere di ostracizzarlo, iniziando a inserirlo in una composizione plurale di portafoglio. Abbinando intelligenza commerciale alla tanto citata logica di servizio.
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