02/02/2023

Dove porterà il fenomeno “ChatGPT”

La News

In meno di tre mesi è diventato un fenomeno di culto. Si tratta di ChatGPT, piattaforma di intelligenza artificiale lanciata a fine novembre e che in una settimana ha superato il milione di utenti (a titolo di esempio, Netflix ci aveva impiegato 3,5 anni).

Tanto che Satya Nadella, CEO di Microsoft, l’ha definito "la più grande piattaforma tecnologica di questa generazione".

 

“Il nostro team ha scelto l'intelligenza artificiale come uno dei nostri mega-trend sette anni fa: per decenni, le società tecnologiche si sono concentrate sul miglioramento dell'interfaccia tra gli utenti e la tecnologia, ma ChatGPT è più significativo, in quanto ci avvicina maggiormente a un punto di svolta dall'IA incentrata sulla percezione all'IA generativa (creazione di nuovi contenuti), che richiederà una potenza di calcolo esponenzialmente maggiore”.

A illustrare le potenzialità di ChatGPT in termini sia di disruption sia sul lato degli investimenti è Alison Porter, gestore di portafoglio di Janus Henderson Investors.

 

La tecnologia GPT-3 alla base di ChatGPT potrebbe infatti essere profondamente dirompente in diverse aree.

 

In primo luogo nella programmazione e sviluppo software, oltre che il rilevamento di vulnerabilità e sicurezza dei dati: ad esempio automatizza la programmazione di codice, migliorandone al contempo la qualità. Il processo può essere molto costoso e si presenta l'opportunità di estendere quelle che sono nate come piattaforme low-code/no-code grazie all'apprendimento automatico.

 

Poi, l’istruzione, la capacità di scrivere saggi, domande di matematica e disponibilità di tutoraggio: ha suscitato preoccupazione nel settore accademico per la sua capacità di creare libri e saggi in un breve periodo di tempo (recentemente ha perfino superato un esame MBA di Wharton).

Società come Chegg hanno costruito un fossato competitivo sulla capacità di rispondere a domande complesse degli studenti, e mentre ChatGPT è ancora in ritardo nella capacità di raggiungere lo stesso livello di risposta, l'IA generativa sta migliorando, e rapidamente.

 

E ancora: lo sviluppo di farmaci e vaccini, le funzioni di vendita e servizio al cliente, la creazione di contenuti, le simulazioni (creando ad esempio una serie di podcast interamente generati dall'IA).

 

“L'avvento dell'intelligenza artificiale si sta avvicinando, ma come per il metaverso, pensiamo che si tratti di un'evoluzione piuttosto che di una rivoluzione in preparazione da tempo - avvisa il gestore di Janus Henderson - Continua a esserci una potente convergenza di temi tecnologici chiave, come l'interconnessione tra le infrastrutture di prossima generazione, che consentono una maggiore potenza di calcolo, e gli sviluppi dell'IA e del metaverso che esse facilitano, che richiedono una potenza di calcolo ancora maggiore.

 

Pertanto, pur continuando ad essere entusiasti delle opportunità offerte dall'IA/ChatGPT, dei numerosi beneficiari del metaverso e della più ampia diffusione dell'IA, ci rendiamo conto anche delle pressioni cicliche e degli ostacoli normativi da superare prima di arrivare a un'adozione su larga scala”.

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