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Reti, cresce la raccolta grazie al gestito. Fineco in testa

10/2/2024 | Redazione ADVISOR

La palma del gestito va a Banca Mediolanum. I dati rilevati da Assoreti indicano, ad agosto, volumi totali pari a 2,4 miliardi, in crescita del 4,5% rispetto al medesimo periodo del 2023


Si chiude un agosto positivo per le reti di consulenza finanziaria. I dati rilevati da Assoreti indicano volumi totali pari a 2,4 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al medesimo periodo del 2023. 

Per il secondo mese consecutivo si ritrova la prevalenza degli investimenti netti sui prodotti del risparmio gestito; le risorse nette confluite su gestioni collettive, individuali e prodotti assicurativi/previdenziali rappresentano l’80,1% dei volumi totali per un ammontare in crescita del 264% a/a e pari a 1,9 miliardi. La componente amministrata del portafoglio registra flussi netti per 482 milioni, con un calo tendenziale del 73%; la contrazione coinvolge in particolare gli strumenti finanziari amministrati sui quali confluiscono 624 milioni di euro (-80,8% a/a), mentre il bilancio delle movimentazioni su conti correnti e depositi, negativo per 142 milioni, risulta molto più contenuto rispetto a quanto osservato ad agosto del 2023.

Il bilancio da inizio anno è, quindi, positivo per 31,7 miliardi ed in crescita del 4,7% nel
confronto con l’anno precedente; le risorse nette indirizzate sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 13,2 miliardi di euro e rappresentano il 41,5% dei volumi totali.
La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si
attesta, ad agosto, a 444 milioni di euro; da inizio anno sono 8,4 i miliardi confluiti sul servizio di consulenza con fee.

Risparmio gestito

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi di
raccolta netta mensile per 1,3 miliardi di euro (+126% a/a); la raccolta è positiva per tutte le
categorie di investimento e si conferma l’interesse prevalente verso gli Oicr obbligazionari
(925 milioni). I versamenti netti realizzati sui prodotti assicurativi/previdenziali
ammontano, nel complesso, a 419 milioni di euro; il 52,9% di questi confluisce sulle unit linked (222 milioni). Le gestioni patrimoniali individuali registrano una raccolta di 242
milioni (+63,3% a/a); maggiori le risorse destinate alle Gpm (171 milioni). Il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, nel mese di agosto è positivo per circa 1,6 miliardi e rappresenta il
48,8% dei volumi complessivi realizzati sull’intero sistema fondi aperti. L’apporto delle Reti
da inizio anno sale, pertanto, a 10,6 miliardi di euro e compensa i deflussi registrati, nel
complesso, dagli altri canali (-9,6 miliardi).

Risparmio amministrato

La contrazione tendenziale dei volumi mensili di raccolta netta realizzati sugli strumenti
finanziari amministrati è attribuibile al deciso calo degli investimenti netti in titoli a reddito
fisso, pubblici e corporate; sono 168 i milioni – erano 2,5 miliardi ad agosto 2023 – confluiti
nel complesso su titoli di Stato (35 milioni) e obbligazioni (133 milioni). Sempre nel
confronto con l’anno precedente, aumentano le risorse nette investite in exchange traded
product, pari a 319 milioni, mentre quelle destinate ai certificate, seppure in calo, si
confermano su volumi interessanti e pari a 263 milioni; negativo il saldo delle
movimentazioni realizzate sui titoli azionari (-114 milioni). 

Si conferma, anche in piena estate, la dinamica di crescita del numero di risparmiatori
seguiti dalle Reti di consulenza; a fine mese i clienti primi intestatari sono 5,092 milioni.
Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti, sottolinea che “da inizio anno, nonostante la complessità del periodo, constatiamo una importante e, allo stesso tempo, attesa crescita dei volumi di raccolta che coinvolgono il comparto del risparmio gestito. Oltre ai fattori di mercato, è la relazione costante di fiducia delle famiglie italiane con i consulenti finanziari a consentire una tempestiva rimodulazione delle strategie di asset allocation delle risorse, sempre nell’ottica di fornire risposte adeguate alle esigenze del cliente e sempre in funzione del contesto”.

Per quanto riguarda i gruppi, al primo posto per raccolta netta, troviamo Fineco con 568 milioni di euro. Sul secondo gradino del podio ecco Banca Mediolanum con 430,55, milioni, che però ottiene la palma del gestito con quasi 600 milioni di euro. Al terzo posto Allianz Bank FA con 445,4 milioni. Al quarto posto Fideuram con 393 milioni, quinta Banca Generali a 278,2 milioni.

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