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Amundi: balzo in avanti di utile e raccolta prima del tempo

8/3/2018 | Greta Bisello

L'utile netto sale del 58% a 454 milioni di euro, l'integrazione con Pioneer è stata sviluppata con successo e inizia a dare i primi frutti


Amundi  chiude il primo semestre facendo registrare un utile netto a 454 milioni di euro che balza in avanti del 58% rispetto al semestre precedente.

La raccolta netta invece è stata pari a 42,4 miliardi  (rispetto ai 26,3 mliliardi del medesimo periodo dello scorso anno). La raccolta netta generata dalla distribuzione retail pari a 34,6 miliardi (rispetto ai 22,2 miliardi del primo semestre del 2017. Dal punto di vista geografico, la raccolta netta è trainata dall’internazionale con un contributo significativo dell’Asia (30,1 miliardi) e dall’Italia (con 6,7 miliardi), in crescita rispetto al pari periodo dell’anno precedente, in cui la partnership con Unicredit sta portando risultati.

 

Proseguendo nella lettura della nota, il cost/income ratio è pari al 50,5% (tra i più bassi nell’industria) in discesa del 2,4% rispetto al primo semestre dello scorso anno. 

 

Se si guarda all'Italia la raccolta retail è stata pari a 4,4 miliardi principalmente in prodotti a medio e lungo termine e trainata da gestioni patrimoniali e unit linked. Soddisfacente la raccolta istituzionale con 7,8 miliardi di euro nel primo semestre 2018 (rispetto ai 4,1 miliardi nel primo semestre 2017).

 

Nel mercato ETF a livello europeo, con 2,9 miliardi a fine giugno,  Amundi si posiziona al 3° posto per raccolta netta tra gli emittenti, portando gli AUM a € 40,5 e posizionandosi al 5° posto tra gli emittenti europei di ETF.

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