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11/4/2024 | Daniele Barzaghi
Settembre è il mese della tradizionale ripartenza della raccolta delle grandi reti italiane di consulenza finanziaria ma quest'anno il dato è piuttosto controverso, come evidenziato dal report mensile appena diffuso dalla associazione Assoreti.
Se infatti settembre supera agosto (il mese tradizionalmente più debole, insieme a gennaio, ndr) con 3 miliardi di nuove masse complessive del comparto rispetto a 2,4 miliardi, sono ben 7 su 11 i grandi gruppi che peggiorano la performance rispetto a 30 giorni prima: Banca Mediolanum, Fineco, Banca Generali, Allianz Bank, Zurich Bank, BNL-BNP Paribas e FinInt PB; il dato positivo d'industria è infatti largamente attribuibile unicamente al ritorno in raccolta positiva del gruppo Fideuram (dai -12 milioni di agosto).
Ma guardiamo ai singoli dati di settembre: Zurich Bank F.A. ha raccolto +13 milioni di euro (+47 ad agosto), BNL-BNP Paribas L.B. +27 milioni (+59), FinInt P.B. +33 (+79) e Banca Widiba +43 (+29 il mese precedente).
Tra chi supera quota 100 milioni di nuove masse si osservano il gruppo Credem con +190 milioni (+160 ad agosto), trainato dai +160 milioni di Credem Euromobiliare PB, mentre risultano tutte in rallentamento Allianz Bank F.A. con +237 milioni (+445), Banca Mediolanum con +273 (+431), Banca Generali con +310 milioni (+378) e una rete sul podio mensile come Fineco con +372 milioni (prima rete ad agosto con +569 milioni).
La seconda posizione per raccolta a settembre è ottenuta da Mediobanca Premier con +486 milioni (in crescita rispetto ai +244 di agosto, ma anche sui +229 di giugno e +244 di luglio), con un primato riconquistato dal gruppo Fideuram che torna a flussi positivi con +1.037 milioni, generati dai +536 milioni di Fideuram ISPB (in foto il responsabile della rete e coordinamento commerciale, Andrea Ghidoni), dai +483 di Intesa Sanpaolo PB e dai +18 di IW Private Investments Sim.
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