Il private debt ha superato il private equity nel 2023, con rendimenti del +15,8% contro il +12,8% dell'investimento azionario privato.

Il dato è stato sottolineato durante l'incontro “Private debt investors e banche: fare sistema per l'economia reale del Paese” organizzato da Massimo Figna di Tenax Capital e che ha visto partecipare, tra gli altri relatori, Stefano De Polis (in foto), segretario generale dell'Ivass, e Dario Focarelli, d.g. dell'Ania.

Il private debt mondiale ha raggiunto l'anno scorso il valore di 1.620 miliardi di dollari, con un ritmo di sviluppo annuo pari al +10%. 

In Europa sono stati raccolti 293 miliardi, ma con grandi differenze: basti dire che il solo Regno Unito ha concorso per 177 miliardi, mentre il nostro Paese soltanto per 6,1 miliardi. 

“Ha pesato la natura bancocentrica del nostro sistema finanziario e un sistema industriale frammentato e caratterizzato da PMI, più refrattarie ad accedere al mercato dei capitali" ha evidenziato Massimo Figna. "E anche, dal lato degli investori, l'impropria concorrenza esercitata dai titoli di Stato”.