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3/10/2017
Dopo il calo di redditività accusato nel 2016, il gruppo elvetico taglia i bonus per il top management: al ceo Sergio Ermotti andranno 13,7 milioni di franchi svizzeri (12,76 milioni di euro circa), 600mila franchi in meno rispetto ai 14,3 milioni dell'anno prima. Il salario di base di Ermotti è rimasto invariato a 2,5 milioni di franchi mentre è scesa a 10,9 milioni (da 11,5 milioni l'anno prima) la parte variabile a causa del mancato rispetto di alcuni parametri quantitativi per il versamento del bonus (utile ante imposte e rendimento del capitale).
Ubs ha praticamente dimezzato l'utile netto l'anno scorso a 3,2 miliardi di franchi da 6,2 miliardi in precedenza. Come riporta la relazione di bilancio diffusa in giornata, il 2016 è stato infatti un esercizio molto difficile per tutto il settore bancario a causa delle incertezze macroeconomiche, delle tensioni e della frammentazione politica che hanno influito sul sentiment degli investitori. In totale, nel 2016 la banca ha versato remunerazioni per un totale di 97,87 milioni di franchi per la dirigenza (da 93,41 milioni nel 2015) anche a causa dell'aumento dei consiglieri, saliti da dieci a dodici. Molto più consistente è il taglio al monte bonus a disposizione per quadri e dipendenti, con un totale di 2,9 miliardi di franchi contro 3,5 miliardi l'anno prima che saranno suddivisi su 47.600 persone, in aumento da 46.300 l'anno prima.
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