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11/20/2024 | Paola Sacerdote
I cicli di allentamento dei tassi d’interesse, il rischio geopolitico e le politiche post-elettorali offrono agli investitori validi motivi per riorientare i propri portafogli. È questa in sintesi la view di fine anno pubblicata da Goldman Sachs Asset Management, dal titolo “2025 Outlook: Reasons to Recalibrate”
“Dopo alcuni anni di inflazione e tassi d’interesse elevati, gli sbilanciamenti macroeconomici sono diminuiti”, ha dichiarato Alexandra Wilson-Elizondo, co-chief investment officer di Multi-Asset Solutions della società di gestione. “L’inflazione è scesa anche senza una recessione globale e sono in atto i cicli di allentamento della politica monetaria da parte delle banche centrali. Anche se con tempistiche diverse, nel 2025 i tagli dei tassi di interesse dovrebbero proseguire nella maggior parte dei mercati sviluppati ed emergenti, per poi assestarsi a un livello più alto rispetto a quello registrato nel precedente contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse”.
“Rimaniamo cautamente ottimisti sul fatto che le principali economie possano raggiungere un nuovo equilibrio caratterizzato da una crescita economica sostenuta man mano che le banche centrali proseguono con un graduale allentamento monetario, ma i rischi di coda potrebbero far vacillare questo equilibrio. In seguito al superamento dell’incertezza politica negli Stati Uniti, la crescita economica dovrebbe essere sostenibile grazie al progressivo allentamento da parte della Fed. Tuttavia, un aumento inatteso dell’inflazione dovuto a potenziali dazi e a condizioni fiscali più allentate potrebbe indurre la Banca Centrale statunitense ad interrompere il proprio percorso di riduzione dei tassi”, ha aggiunto Wilson-Elizondo.
Le view di GS Asset Management sulle potenziali rotte da percorrere suggeriscono che l’utilizzo di un range di strumenti ampio, diversificato e globale nei mercati pubblici e privati possa contribuire a ottenere risultati positivi e a gestire i rischi. Gli esperti illustrano le principali ragioni che spingono gli investitori globali a puntare sulle obbligazioni, ad ampliare gli orizzonti azionari, a esplorare percorsi alternativi e a individuare le opportunità in un contesto di disruption.
Innanzitutto uno scenario di “soft landing” in vista negli Stati Uniti: l’economia statunitense resta solida, anche se i dati sul mercato del lavoro hanno trasmesso messaggi contrastanti. “Propendiamo per un soft landing in un contesto di opportunità di fine ciclo economico e di rischi di coda persistenti. Qualora l’inflazione continuasse a raffreddarsi, potrebbero verificarsi ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025, fattore che potrebbe potenzialmente portare a un ciclo di allentamento monetario con una conclusione che potrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Il mercato del lavoro, lo stato di salute dei consumi, l’orientamento e la sequenzialità delle politiche introdotte dalla nuova amministrazione saranno fattori chiave dal punto di vista economico”.
In secondo luogo sono attesi più tagli dei tassi nei mercati sviluppati: il rallentamento della crescita del Regno Unito e la normalizzazione dell’inflazione potrebbero determinare un ritmo più rapido nell’allentamento della politica monetaria. Anche le banche centrali, tra cui la Bank of Canada e la Riksbank svedese, si stanno muovendo in una direzione più da colomba, mentre il Giappone continua ad essere un’eccezione.
Infine l’allentamento dei mercati emergenti è destinato ad ampliarsi: una Fed più accomodante ha spianato la strada all’allentamento monetario nei mercati emergenti. Corea del Sud, Tailandia, Sudafrica e Messico hanno tagliato i tassi e l’allentamento della politica monetaria dei mercati emergenti dovrebbe ampliarsi nel 2025. La crescita degli emergenti è rimasta relativamente solida, con l’inflazione lontana dai picchi raggiunti nel 2022.
Quali sono le opportunità di investimento su azioni e obbligazioni alla luce di questo scenario? Partendo dal reddito fisso, secondo gli esperti di GS Asset Management la storia suggerisce che, quando la Fed taglia i tassi, gli investitori dovrebbero puntare sul mercato obbligazionario.
Spostarsi dal cash al reddito fisso dovrebbe rivelarsi una mossa remunerativa nel 2025, con potenziali incrementi del reddito fisso su larga scala. Gli investitori devono comprendere le complessità di ciascun segmento per cavalcare il ciclo di allentamento, cogliere il reddito e adottare un approccio d’investimento dinamico tra settori e regioni. Le strategie di investimento attive, la diversificazione e la forte gestione del rischio saranno fondamentali.
Guardando all’equity, con il mercato statunitense vicino alla massima concentrazione degli ultimi 100 anni, la struttura dei rendimenti del mercato azionario dovrebbe ampliarsi. I fondamentali delle mega-cap appaiono solidi, ma il livello di dominio sul mercato non è sostenibile. Con la performance dell’indice S&P 500 fortemente dettata dalle tendenze di pochi titoli, le allocation passive agli indici large cap statunitensi possono comportare dei rischi.
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