Tempo di lettura: 4min
1/17/2025 | Redazione ADVISOR
“Le condizioni economiche supportano la crescita degli utili e dei margini di profitto, con un’inflazione che probabilmente resterà sotto controllo e proiezioni di crescita globale stabile. Mega forze come l’intelligenza artificiale e la decarbonizzazione continueranno a determinare una dispersione degli utili, definendo all’interno dei settori vincitori e perdenti. Valutazioni attrattive a livello globale offrono opportunità di alpha, con un divario di valutazione tra le aziende U.S. che inizia a ridursi grazie alla spinta degli utili”. Questi sono i tre punti principali dell’outlook 2025 per i mercati azionari di BlackRock presentato da Helen Jewell, chief investment officer di BlackRock Fundamental Equities EMEA.
Vediamoli nello specifico
Utili solidi, ma non per tutti i mercati: “Si prevede che gli utili a livello globale aumenteranno del 12% nel 2025. In particolare, è previsto un aumento degli utili del 14% negli Stati Uniti, con gli analisti che si aspettano una crescita dell'8% anche degli utili in Europa che appaiono solidi. I margini di profitto sono anche aumentati costantemente dopo avere registrato un calo durante la pandemia. Tuttavia, ci aspettiamo anche di vedere una grande dispersione sia tra che all'interno dei settori nei prossimi mesi. La produzione negli Stati Uniti e in Europa è in contrazione e prevediamo che la debolezza nel settore automobilistico persista, insieme a problemi più strutturali come la difficile transizione verso i veicoli elettrici. Anche il settore immobiliare e i comparti correlati subisce una contrazione. All'interno dei settori, si stanno aprendo divari significativi tra quelle che consideriamo le ‘migliori aziende’ e le altre".
Le mega forze guidano la dispersione settoriale: “Significativi capitali vengono destinati all’IA e alla transizione energetica. Un investimento pubblico e privato che sta alimentando la crescita economica e trasformando il panorama corporate, portando a una marcata dispersione all'interno dei settori. La domanda legata all'IA ha alimentato una crescita straordinaria degli utili in alcune parti dell'industria dei semiconduttori, mentre i produttori di chip per la tecnologia di consumo hanno registrato ritardi a causa del surplus di approvvigionamento post-COVID. Nel frattempo, il settore industriale legato all’elettrificazione e alla decarbonizzazione è in forte crescita, mentre quelle esposte al ciclo economico a breve termine hanno subito rallentamenti.Le valutazioni elevate dei principali beneficiari dei cambiamenti strutturali ci portano a dovere individuare i prossimi player vincitori, mantenendo al contempo uno sguardo attento sui titoli sottovalutati che potrebbero beneficiare della ripresa del ciclo manifatturiero".
Opportunità globali? “Riteniamo che un'altra fonte di valore potrebbero essere i titoli che, pur subendo sconti a livello locale, hanno operazioni e flussi di reddito globali. In questo senso, vediamo opportunità in Europa, dove le azioni europee vengono scambiate con uno sconto del 40% rispetto a quelle statunitensi, pur generando tipicamente oltre il 60% dei ricavi al di fuori dell'Europa. Le aziende globali di materie prime offrono un'esposizione a basso costo ai temi dell'IA e della decarbonizzazione: il ruolo essenziale di rame e altri metalli nella transizione energetica e nella costruzione di data center è spesso sottovalutato nelle valutazioni. L'Europa ospita inoltre numerose aziende con capacità di leadership mondiale in settori chiave come l’elettrificazione e l'energia rinnovabile. Nonostante abbiano fondamentali simili, queste aziende vengono scambiate a prezzi inferiori rispetto alle loro controparti statunitensi. Vediamo anche opportunità globali in alcune parti dei mercati emergenti, che potrebbero trarre vantaggio dal trasferimento delle catene di approvvigionamento post-pandemia, mentre alcuni titoli giapponesi potrebbero beneficiare di riforme aziendali e di un cambiamento legato ai tassi di interesse”.
Olivia Treharne, co-head del team global equity di BlackRock Fundamental Equities, mette in luce le opportunità d’investimento internazionali per gli investitori azionari e spiega perché "l'eccezionalità degli Stati Uniti" non deve significare "solo Stati Uniti".
La manager sottolinea che “pur restando quella americana un’economia altamente dinamica, un approccio d’investimento limitato ai soli Stati Uniti potrebbe far perdere agli investitori alcune opportunità di crescita degli utili a lungo termine presenti in altre regioni. Alcune delle migliori aziende del settore healthcare globali si trovano nel Regno Unito e in Europa. Allo stesso modo, si possono trovare opportunità anche in Europa guardando ad aziende con brevetti unici nei loro business di riferimento come le grandi aziende di big data nel Regno Unito e i brand di lusso. Le economie emergenti in rapida crescita offrono anche un potenziale molto più vasto in settori come quello bancario. In Messico solo il 49% degli adulti possiede un conto bancario rispetto al 95% negli Stati Uniti, con il Messico che si appresta a beneficiare del "near-shoring" delle catene di approvvigionamento. In altri mercati come il Giappone, le banche si preparano a raggiungere nuovamente rendimenti a doppia cifra sul capitale per la prima volta da decenni, beneficiando di tassi di interesse più alti”.
“In altri settori giapponesi - conclude Treharne - le riforme aziendali stanno iniziando ad avere un impatto, con alcune grandi aziende che dismettono le attività no core per mantenere il focus sul business di riferimento”.
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie