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Guerra in Medio Oriente, ecco come aggiustare i portafogli

4/19/2024 | Daniele Riosa

Per Filippo Diodovich di IG Italia bisognerebbe “aumentare l’esposizione su settore energetico, difesa e tecnologia (soprattutto in campo militare) e diminuendola su altri comparti”


“Rimangono elevate le tensioni geopolitiche in Medio Oriente dopo l’attacco israeliano alla base militare di Isfahan in Iran”. Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, spiega che “nella notte, appena dopo la notizia dell’attacco, la reazione sui mercati è stata molto forte con i derivati su indici europei che sono arrivati a perdere quasi 3 punti percentuali". 

"Il petrolio - rileva il manager - nella notte ha mostrato un rialzo del 4,50% e l’oro dell’1,70% (toccando un massimo a 2418 dollari l’oncia). Nelle ultime ore abbiamo tuttavia assistito a dichiarazioni che hanno cercato di evitare l’escalation del conflitto. In primis non sono stati colpiti obiettivi nucleari. L’Iran non ha minacciato nuove rappresaglie contro Israele e ha, almeno per il momento, sminuito il ruolo di Israele nell’attacco definendolo un incidente”. 

“I ribassi dei mercati azionari in apertura - constata il gestore - sono stati contenuti e al momento gli indici europei sono in territorio negativo con perdite di 1 punto percentuale circa. Si mantiene su livelli molto alti l’indice di volatilità. Nella notte il VIX ha toccato dei massimi che non si registravano da ottobre 2023. È evidente che, in una situazione di rischi geopolitici così elevati, siano da aggiustare i portafogli, aumentando esposizione su settore energetico, difesa e tecnologia (soprattutto in campo militare) e diminuendola su altri comparti”.

“Tra le commodities - conclude Diodovich - risulta chiaro che le continue tensioni geopolitiche possano favorire soprattutto le quotazioni dei metalli preziosi (oro e argento) e del petrolio”. 

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