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Giappone, sull’azionario guardare oltre i semiconduttori

11/26/2024 | Redazione ADVISOR

Richard Kaye (Comgest): “Ci sono anche altre società che continuano a registrare un’ottima crescita, ben al di sopra della media di mercato, sostenibile e a valutazioni relative interessanti in base alla progressione del rapporto prezzo/utili”


“Le prospettive del mercato sono in certa misura condizionate dall’inflazione globale, o da quella percepita, e dalla tendenza degli investitori a vedere nel Giappone, o in alcuni settori giapponesi, un indicatore dell’inflazione globale”. Richard Kaye, portfolio manager del fondo Comgest Growth Japan di Comgest, sottolinea che “anche le elezioni in Giappone e negli Stati Uniti hanno il loro peso in questo contesto, pur considerando che la politica giapponese resta nel complesso improntata alla continuità". 

“Diverse società - rileva il manager - hanno confermato l’aumento in atto della domanda di tecnologie di miniaturizzazione dei semiconduttori, un’accelerazione della capacità produttiva in Cina (anche se non per i circuiti di dimensioni più piccole) e una forte domanda di memorie ad alta larghezza di banda usate con i processori grafici di Nvidia per il machine learning e l’archiviazione di dati”.

L’analista spiega che “al di là dei semiconduttori, ci sono anche altre società che continuano a registrare un’ottima crescita, ben al di sopra della media di mercato, sostenibile e a valutazioni relative interessanti in base alla progressione del rapporto prezzo/utili. Ad esempio, Fast Retailing ha pubblicato dati superiori alle già alte aspettative del mercato, registrando un utile operativo in forte rialzo tra giugno e agosto grazie a una continua innovazione progettuale, all’allocazione delle scorte e alla crescita sui mercati statunitense ed europee”.

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