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AI, titoli growth per una fase di moderazione economica

10/23/2024 | Redazione ADVISOR

I settori beneficiati dall’Intelligenza Artificiale trascendono il comparto tech. L’analisi di Mark Baribeau, Head of Global Equity di Jennison Associates, affiliata PGIM.


in collaborazione con OFC_PGIM_logo_c888571418.png

Dopo un 2023 che ha visto una crescita sostenuta delle azioni legate a settori come quello tecnologico e digitale, il 2024 sembra proseguire sulla stessa traiettoria, con una forte domanda di titoli growth legati all’Intelligenza Artificiale. Nonostante le incertezze macroeconomiche, l’innovazione sta offrendo una spinta fondamentale, portando a revisioni positive delle aspettative di ricavi e utili, specialmente nel settore delle large-cap.

L’intelligenza artificiale, in particolare, continua a essere al centro dell’attenzione, rappresentando un fattore cruciale per la crescita di lungo termine.

L’interesse per i titoli growth non si limita però alla sola tecnologia, ma coinvolge anche settori correlati come quello dei semiconduttori e delle infrastrutture digitali.

Le grandi aziende tecnologiche stanno, infatti, aumentando gli investimenti per espandere la capacità dei data center e migliorare l’architettura dei chip, contribuendo così a incrementare la domanda di soluzioni ad alta efficienza e di prodotti sempre più avanzati.

Dati alla mano, il 2024 segna un’accelerazione nell’adozione di tecnologie AI, in parte spinta dalla necessità di affrontare sfide operative e di produttività. Tuttavia, il vero potenziale di tale trasformazione tecnologica sembra ancora all’inizio: tanto deve ancora essere esplorato, con prospettive di crescita che si estendono ben oltre l’immediato.

Ma sarebbe un errore lasciarsi abbagliare dall’euforia che ruota attorno a questi settori, senza considerare il contesto economico più ampio. Dopo anni di spese elevate e stimoli governativi post-pandemia, la domanda dei consumatori sta gradualmente normalizzandosi. I livelli di consumo, specialmente tra le fasce di reddito più basse, stanno iniziando a ridursi: segnale che la crescita dei consumi potrebbe rallentare.

Tuttavia, la resilienza del mercato del lavoro e l’aumento dei salari a livello internazionale continuano a offrire un supporto fondamentale per il contesto economico generale. Questo mix di fattori crea una situazione unica: da un lato, il potenziale di crescita legato all’innovazione tecnologica; dall’altro, una moderazione economica che potrebbe smorzare l’entusiasmo degli investitori in alcuni settori. 
Quindi, in un mondo dove la moderazione economica sta prendendo piede, i titoli growth potrebbero dimostrarsi più resistenti di quanto ci si potesse aspettare. A differenza di altri momenti storici, dove i cicli di rialzo dei tassi d’interesse penalizzavano pesantemente i titoli growth, il contesto attuale appare, secondo diversi osservatori, più favorevole. L’inflazione sembra progressivamente sotto controllo e i tassi di interesse si stanno stabilizzando, creando un terreno fertile per i titoli che mostrano una crescita visibile e duratura degli utili.

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