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Allianz GI: recessione negli USA e bond in portafoglio

11/28/2023 | Marcella Persola

Nel corso della presentazione dell'outlook gli esperti della casa di gestione hanno evidenziato l'importanza di diversificare i portafogli con convinzioni forti.


Con la graduale stabilizzazione dei tassi di interesse si profila un nuovo contesto che potrebbe offrire opportunità di investimento che non si presentavano da anni. E’ questo uno degli spunti emersi dalla presentazione delle prospettive di mercato al 2024 da parte di Allianz Global Investors. Enzo Corsello, (nella foto) country head Italy e Massimiliano Maxia, senior fixed income product specialist hanno precisato l’importanza di diversificare i portafogli e prendere decisioni basate su convinzioni forti.

 

In sintesi contrariamente al consensus Allianz GI si aspetta una recessione negli USA e crede che i mercati sottovalutino la misura in cui le principali banche centrali dovranno mantenere i tassi più alti a lungo. Questo perché come ha messo in luce Corsello “gli economisti fanno spesso errori nella previsione delle recessioni. Persino alla vigilia della più grave contrazione dopo diversi decenni (la crisi finanziaria globale) la maggior parte si attendeva un soft landing. E secondariamente perché diversi indicatori anticipatori suggeriscono tuttora una recessione negli Stati Uniti a partire dalla fine del 2023 o dal primo semestre 2024". 

 

Al contempo, l’inflazione si conferma ben al di sopra del target del 2% fissato dalle banche centrali, nonostante il netto calo rispetto ai picchi del 2022.

"Tutto considerato, noi propendiamo per uno scenario di tassi “più alti più a lungo” anziché per lo scenario atteso dal consensus. Sicuramente assistiamo a profondi cambiamenti dettati dalla tecnologia, di cui l’intelligenza artificiale (IA) generativa è solo l’esempio più recente. Tali progressi potrebbero far aumentare l’offerta complessiva nell’economia mondiale e quindi, potenzialmente, favorire un ribasso dell’inflazione. Ma al momento nulla è certo" ha precisato Corsello.

 

Per Allianz GI si stanno creando tutte le condizioni affinché gli investimenti obbligazionari siano di nuovo attraenti. "A fronte di una crescita più contenuta, un’inflazione in calo, politiche monetarie e fiscali restrittive e valutazioni attraenti, il reddito fisso torna a essere un investimento interessante" sottolinea Corsello e in particolare come evidenzia Maxia quello USA. "Il mercato obbligazionario statunitense ci sembra particolarmente interessante poiché siamo convinti che il ciclo di inasprimento dei tassi della Fed sia ormai concluso. Preferiamo il tratto a breve della curva dei rendimenti, dove la volatilità sembra essere diminuita, ma anche per il segmento a 5-7 anni. Riteniamo inoltre interessanti le posizioni basate su una maggiore inclinazione della curva USA".

Pollice in su anche per il governativo e sul fronte corporate dato il previsto deterioramento delle condizioni economiche nei prossimi mesi, probabilmente ci sarà una maggiore dispersione nella qualità e nelle performance delle obbligazioni societarie, "crediamo che le obbligazioni high yield (HY), i cui rendimenti offrono un’ampia protezione contro un aumento relativamente modesto dei tassi di insolvenza. Considerato il profilo di duration più breve dei titoli HY, è possibile mantenere i portafogli investiti nel tratto a breve delle curve delle obbligazioni societarie" continua Maxia.

Spazio anche alle obbligazioni inflation linked che sono una buona fonte di diversificazione e sul fronte del BTP la posizione di Allianz GI è neutrale. "Il timore di diventare junk è ormai alle spalle, dopo le recenti promozioni - precisa Maxia -. Riteniamo che le dinamiche che muoveranno i BTP sono le stesse linee guida che guideranno i mercati obbligazionari europei, da qui la nostra posizione neutrale".

 

Sul fronte equity invece Corsello sottolinea come ci troviamo di fronte a una marcata disincronizzazione tra i cicli economici, alimentata da prospettive di crescita e politiche monetarie desincronizzate, così come l’interazione fra geopolitica e trend ciclici e strutturali come tecnologia e transizione climatica. Questa divergenza nelle prospettive potrebbe creare condizioni favorevoli per una selezione dei titoli attiva.

Qui gli occhi di Allianz GI sono puntati sul Giappone che sta attraversando una fase di rinascita. Per gli esperti le società nipponiche sono tra le poche nelle aree sviluppate a godere ancora del sostegno di tassi di interesse bassi, retaggio di anni di lotta contro la deflazione. Data la resilienza degli utili societari grazie a dati macroeconomici positivi e riforme aziendali, riteniamo le valutazioni attuali interessanti, anche se la nostra view potrebbe cambiare nel corso del 2024.

 

Infine in un contesto di riassestamento dei mercati e repricing degli asset, le strategie incentrate sui mercati privati, per gli esperti di Allianz GI possono offrire interessanti opportunità. "Crediamo che le opportunità più valide del 2024 si troveranno nel credito privato, che secondo noi presenta un profilo di rischio/rendimento interessante. Un’altra grande opportunità potrebbe essere offerta dalle infrastrutture, che oltre a presentare una buona resistenza all’inflazione possono favorire rendimenti diversificati e flussi di cassa stabili" conclude Corsello. 

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