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7/31/2023 | Marcella Persola
L'industria europea dei fondi in Europa ha registrato deflussi complessivi (-10,4 miliardi di euro) nel corso del mese di giugno 2023. Così riporta il nuovo report di Lipper che evidenzia come sia i prodotti a lungo termine (-6,8 miliardi di euro) sia quelli del mercato monetario (-3,6 miliardi di euro) hanno registrato deflussi.
Più in dettaglio, i fondi obbligazionari (+18,1 miliardi di euro) sono quelli che hanno ricevuti i maggiori afflussi nel mese. Seguono i fondi immobiliari (+0,1 miliardi di euro). Le altre asset class invece sono in terreno negativo con i fondi sulle materie prime (-0,5 miliardi di euro), i fondi "altri" (-1,4 miliardi di euro), i fondi del mercato monetario (-3,6 miliardi di euro), fondi alternativi (-5,4 miliardi di euro), fondi misti (-8,1 miliardi di euro) e i fondi azionari (-9,6 miliardi di euro).
Detto questo, si nota come i fondi comuni (-28,6 miliardi di euro) hanno subito deflussi, mentre gli ETF (+70,2 miliardi di euro) hanno registrato afflussi nel corso dei primi sei mesi del 2023. I deflussi dai fondi a gestione attiva sono stati trainati dai deflussi dei fondi a gestione mista (-43,8 miliardi di euro) e dai fondi alternativi (-26,2 miliardi di euro). Più in generale, i fondi a lungo termine (+35,8 miliardi di euro) e i prodotti del mercato monetario (+5,9 miliardi di euro) hanno beneficiato di afflussi per l'anno in corso. Questi numeri potrebbero essere visti come un segno che gli investitori europei sono ancora in una certa misura in modalità risk-on, in quanto hanno aumentato la loro esposizione diretta ai mercati obbligazionari e azionari.
“Il sentiment del mercato è stato ancora guidato dalla speranza che le banche centrali, in particolare la Federal Reserve, abbiano raggiunto l'ultima fase di rialzo dei tassi per combattere l'inflazione e che quindi possano iniziare a mantenere i tassi d'interesse almeno stabili” ha sottolineato Detlef Glow, head of EMEA Research di LSEG Lipper. “Alcuni investitori si aspettano già che ci sia spazio per una diminuzione dei tassi di interesse nel corso dell'anno, ma queste aspettative potrebbero essere troppo positive viste le dichiarazioni da falco della FED e delle altre banche centrali. Inoltre, gli operatori di mercato sono ancora preoccupati per una possibile recessione negli Stati Uniti e nelle altre principali economie mondiali. Questi timori sono alimentati dalle curve dei rendimenti invertite a lungo termine (12 mesi +), considerate un indicatore precoce di una possibile recessione” aggiunge l’esperto di Lipper.
Tra le società BlackRock (+8,1 miliardi di euro) è stata la società che ha registrato la maggior raccolta, davanti a HSBC (+6,4 miliardi di euro), BNP Paribas (+5,1 miliardi di euro), M&G Investments (+4,4 miliardi di euro) e Morgan Stanley (+3,1 miliardi di euro).
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