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4/12/2023 | Redazione Advisor
“La convinzione che abbiamo maturato nel 2022 è che le azioni si sarebbero mosse seguendo un valzer a tre tempi, con il primo passo che è stato la fase del Value. Il ‘re-rating’ dei tassi a lungo termine ha influenzato negativamente le valutazioni delle società e, in primo luogo, quelle Quality/Growth. Le società Value hanno quindi sovraperformato”. Geoffroy Goenen, head of fundamental european equity management di Candriam, spiega che “ora ci troviamo in una seconda fase, in cui continueremo a osservare, oltre agli attuali problemi sui margini, dei seri rischi legati ai ricavi”.
“Alcune aziende - prevede il gestore - decelereranno in termini di profitti. In questa seconda fase, orientarsi verso le aziende di qualità (bilancio e redditività solidi, forte creazione di valore con la generazione di free cash-flow, stabilità dei ricavi) appare come la strategia interessante e prediligiamo quindi i titoli difensivi”.
“Per tentare di determinare quando scoccherà l'ora della terza fase del valzer, il via libera soprattutto per i titoli ciclici e a piccola capitalizzazione dobbiamo innanzitutto interrogarci sulla ‘svolta’ della Federal Reserve. Questa dipenderà da due condizioni principali: da un lato, la significativa riduzione dell'inflazione core verso il 3% o il 2%, e, dall'altro, un bacino di manodopera inutilizzata molto più importante. Al momento in cui scriviamo (10 marzo), non prevediamo la ‘svolta’ della Fed prima della seconda parte del 2023 o addirittura della fine dell'anno”, conclude Geoffroy Goenen.
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