Tempo di lettura: 2min

ETF: una crescita dettata dagli USA

8/29/2024 | Marcella Persola

Il patrimonio dell’industria è passato dai 13.055,2 miliardi del 30 giugno ai 13.162,3 miliardi di dollari di luglio.


L’industria degli ETF nel mese di luglio ha generato una raccolta di 178,1 miliardi di dollari e di 812,1 miliardi da inizio anno. Questo riporta il consueto report di LSEG.

A guidare la crescita gli ETF domiciliari in USA che hanno registrato per l’ennesima volta la raccolta più alta con 135,9 miliardi di dollari di flussi, seguiti da quelli domiciliati in Irlanda (16,7 miliardi)e Taiwan (8 miliardi). A livello di patrimonio l’industria è passata dai 13.055,2 miliardi del 30 giugno ai 13.162,3 miliardi di luglio. I maggiori asset sono detenuti in ETF azionari (10.262,1 miliardi di dollari).

Anche guardando la raccolta del mese gli ETF azionari sono i protagonisti con 99,6 miliardi di afflussi, seguita dagli ETF obbligazionari e dagli alternativi, rispettivamente con afflussi per 54,3 miliardi e 17,1 miliardi di dollari.

E anche sul fronte dei best perfomer in termini di afflussi, la categoria Equity USA è quella che ha ottenuto la maggior raccolta con 62,3 miliardi di afflussi. Gli ETF legati gli ESG hanno invece registrato afflussi per 6,4 miliardi. Mentre gli ETF attivi o semi-attivi hanno raccolto afflussi per 27,8 miliardi di dollari. 

Tra le società si sono distinte in particolare BlackRock con 35,6 miliardi di afflussi. Segue Vanguard con 35,2 miliardi e State Street Global Advisors con 29,2 miliardi.

Stiamo parlando comunque di un’industria molto concentrato. I tre principali promotori di ETF a livello globale rappresentano un patrimonio in gestione di 8.525,0 miliardi di dollari, pari al 64,77% del patrimonio complessivo, mentre i 10 principali promotori rappresentano 10.691,5 miliardi di dollari, pari all'81,24% del patrimonio complessivo in gestione e i 20 principali promotori rappresentano 11.720,5 miliardi di dollari, pari all'89,05% del patrimonio in gestione detenuto dagli ETF a livello globale.

Secondo gli analisti di LSEG-Lipper la performance dei mercati sottostanti ha portato, in combinazione con i flussi netti stimati, a un aumento del patrimonio in gestione. A ben guardare, l'aumento del patrimonio in gestione di 107,1 miliardi di dollari a luglio è stato trainato dalla stima dei flussi netti in entrata (+178,1 miliardi di dollari), mentre la performance mediamente negativa dei mercati sottostanti ha contribuito alla crescita del patrimonio in gestione per 71,0 miliardi di dollari.

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?