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Trend ESG non ha esaurito la sua corsa

12/12/2024 | Marcella Persola

I temi di investimento sostenibile continuano a rafforzarsi in Italia. Lo evidenzia lo studio condotto da Nordea AM in collaborazione con CoreData.


I consulenti finanziari hanno ancora interesse nei confronti della sostenibilità. È quanto emerge dalla nuova survey ESG Adviser 2024 di Nordea che grazie a CoreData, ha coinvolto 400 consulenti finanziari concentrandosi sulle diverse motivazioni e sfide dell’investimento  ESG.

Nel complesso, i consulenti dei paesi intervistati (Italia, Germania, Spagna e Svizzera), rimangono impegnati sul fronte ESG, con il 59% che mostra un forte interesse e il 34% che prevede di aumentare le proprie raccomandazioni per gli investimenti ESG nel corso del prossimo anno. 

Tra le tematiche il climate change è il tema più discusso nei vari mercati (68%), in particolare le energie rinnovabili, che risuonano con il 75% dei clienti. Nonostante le recenti sfide del mercato, l'interesse per avere performance ESG misurabili è in crescita, con il 60% dei clienti che occasionalmente o frequentemente chiede risultati ESG tangibili al proprio consulente. .

Gli investitori europei in ambito ESG hanno espresso il desiderio di escludere le società che non soddisfano i loro standard etici e il desiderio di promuovere un cambiamento positivo attraverso gli investimenti. In entrambi i casi, due terzi degli investitori hanno visto questo come un motivo principale per investire in fondi ESG.

 Ma vediamo più nel dettaglio alcuni dati relativi all'Italia. 

Nello specifico il 64% dei consulenti finanziari italiani segnala un forte interesse per l'ESG (in crescita del 2% rispetto al 2023). E in particolare, il 36% dei consulenti prevede di aumentare le proprie raccomandazioni per le soluzioni ESG.

 In Italia, i clienti sono attratti dai fondi ESG principalmente perché vogliono apportare un cambiamento positivo attraverso i loro investimenti (70%). Il 61% vede i fattori ESG come un modo per evitare di investire in società di cui non supporta gli standard etici.

 Per i clienti italiani che non investono in fondi ESG, lo scetticismo sui benefici ambientali e/o sociali dei fondi ESG è l'ostacolo principale (63%). Per il 54% dei clienti, anche la mancanza di metriche chiare è un ostacolo.

La metà dei consulenti italiani ha dichiarato che i propri clienti chiedono loro di rendere tangibile l'ESG spiegando i diversi approcci ESG e i contributi che i loro investimenti possono dare a un pianeta sostenibile (spesso o talvolta).

Il cambiamento climatico è il tema di investimento ESG più discusso dai clienti italiani (74%), seguito dalla tutela dell'ambiente (57%). L'energia rinnovabile è il tema legato al clima più diffuso tra i clienti dei consulenti in Italia (79%).  

Infine la diversità e l'inclusione sono al centro dell'attenzione del 59% dei clienti italiani quando si parla di temi sociali, una percentuale significativamente superiore a quella degli altri Paesi.

"Anche in un clima di scetticismo più evidente in tutta Europa, il trend dell'investimento responsabile continua a rafforzarsi in Italia, in particolare con la costante introduzione delle normative europee", afferma Fabio Caiani, (nella foto) managing director, head of Southeast Europe di Nordea Asset Management

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