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9/20/2023
Il 2023 si conferma l’anno del grande ritorno del reddito fisso. Lo rileva EFAMA nell’ultima edizione della sua pubblicazione statistica trimestrale che analizza trend e flussi del settore dei fondi di investimento a livello globale.
Secondo i dati contenuti nel report, grazie all'andamento generalmente positivo dei mercati finanziari il patrimonio netto dei fondi di investimento mondiali è aumentato del 3,2% in euro, raggiungendo 64.430 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2023. Misurato in dollari statunitensi, il patrimonio netto è aumentato del 3,2% raggiungendo i 70.000 miliardi di dollari. Misurato in valuta locale, il patrimonio netto nei due maggiori mercati dei fondi, Stati Uniti ed Europa, è aumentato rispettivamente del 4,3% e del 2,0%.
Nel secondo trimestre dell’anno gli afflussi netti verso i fondi a lungo termine si sono ulteriormente rafforzati grazie alla forte domanda di fondi obbligazionari, raggiungendo i 149 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 123 miliardi di euro del primo trimestre del 2023. La regione Asia-Pacifico ha registrato i maggiori afflussi netti (111 miliardi di euro), seguita dagli Stati Uniti (64 miliardi di euro) e Europa (1 miliardo di euro).
Analizzando i flussi per singole asset class, i fondi azionari globali hanno registrato deflussi netti, per 27 miliardi di euro, rispetto agli afflussi netti per 5 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023. La Cina ha registrato la raccolta netta più elevata (32 miliardi di euro), mentre i maggiori deflussi netti si sono verificati in Europa (31 miliardi di euro) e negli Stati Uniti (11 miliardi di euro).
I fondi obbligazionari hanno mantenuto la loro traiettoria positiva, attirando afflussi netti di 208 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 137 miliardi di euro del primo trimestre del 2023. Stati Uniti, Cina ed Europa hanno registrato il livello più elevato di raccolta (88 miliardi di euro, 77 miliardi di euro e 44 miliardi di euro). miliardi, rispettivamente).
I fondi multi-asset hanno invece continuato a registrare deflussi netti, per 80 miliardi di euro. L’Europa ha rappresentato la maggior parte di questi deflussi netti (33 miliardi di euro), ma anche la Cina e gli Stati Uniti hanno visto disinvestimenti rispettivamente per 17 miliardi di euro e 12 miliardi di euro.
Per quanto riguarda infine i fondi del mercato monetario, nel secondo trimestre hanno subito un forte calo degli afflussi netti a livello globale, con una raccolta pari a 275 miliardi di euro, in netto calo rispetto ai 507 miliardi di euro del primo trimestre del 2023. I fondi monetari europei hanno registrato un calo degli afflussi netti a 8 miliardi di euro dagli 11 miliardi di euro del primo trimestre del 2023, mentre negli Stati Uniti la raccolta è stata di 170 miliardi di euro contro i 405 miliardi di euro del trimestre precedente. Stabile la raccolta in Cina, che ha registrato afflussi netti pari a 67 miliardi di euro, rispetto ai 68 miliardi di euro del primo trimestre del 2023.
"Dopo l’annus horribilis del 2022, i fondi obbligazionari sono tornati con una raccolta nellta pari a 345 miliardi di euro a livello globale nella prima metà di quest’anno” ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di EFAMA. “Due fattori possono spiegare questa ripresa: in primo luogo, le aspettative che l’inflazione continui a diminuire, il che aprirebbe le porte a un contesto di tassi di interesse più stabile e a un potenziale apprezzamento del capitale, e in secondo luogo, l’attuale elevato livello dei tassi di interesse, che offre agli investitori l’opportunità di ottenere un reddito dignitoso”.
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