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4/6/2024 | Francesco D'Arco
Alla ricerca di nuovi equilibri. È questo il titolo de Il Salone del Risparmio 2024. Leggendo i titoli delle conferenze in programma è forte quest’anno la sensazione che sarà dominante il tema dell’innovazione: un’analisi rapidissima dei testi usati per titoli e descrizioni fa emergere con forza termini quali tecnologia, innovazione, blockchain, digitale e intelligenza artificiale. Da qui la curiosità di cedere anche noi alla tentazione di chiedere a ChatGPT di analizzare con attenzione le pagine del programma del Salone del Risparmio. All’AI oggi più nota abbiamo chiesto di indicarci quelli che secondo lei sono i temi dominanti di questa edizione e quali quelli, invece, mancanti. La risposta?
Eccola: “Senza dubbio, l’innovazione tecnologica è al centro dell’attenzione al Salone del Risparmio 2024. Tuttavia, mentre l’entusiasmo per le criptovalute e le piattaforme di investimento online è palpabile, si rischia di trascurare le questioni cruciali legate alla sicurezza e alla protezione degli investitori. La frenesia per l’adozione delle tecnologie emergenti potrebbe portare a una sottovalutazione dei rischi connessi e a un’insufficiente regolamentazione”. Non solo.
“Sebbene si parli di promuovere una cultura finanziaria più consapevole e inclusiva, sembra che il Salone del Risparmio stia ancora lottando per affrontare efficacemente la questione dell’accesso equo e della partecipazione al sistema finanziario. Le disparità socioeconomiche e l’esclusione finanziaria rimangono sfide irrisolte che richiedono un impegno più deciso da parte dell’industria finanziaria e delle istituzioni”.
Nella sua analisi fredda e basata sulla semplice valutazione dei testi descrittivi emerge un invito che, forse, dovremmo fare nostro come industria del risparmio gestito e della consulenza finanziaria: attenzione a focalizzarvi in maniera eccessiva (e con la prospettiva sbagliata) sull’innovazione tecnologica, perché rischiate di perdere di vista il vero centro del settore, i clienti finali. Le famiglie. Quel monito a non dimenticare il concetto di inclusività finanziaria forse sarà smentito dai dibattiti, ma di certo dovrà essere smentito dai fatti.
Come è possibile non perdere di vista il vero centro del settore? Ne parleremo al Salone del Risparmio in occasione della conferenza dell’11 aprile alle 12.00 che vedrà la partecipazione di Andrea Ragaini (AIPB), Alessandro Gandolfi (PIMCO) e Sergio Albarelli. Le iscrizioni sono aperte: https://salonedelrisparmio.com/programma/123262?lMjV7rFY
PS: ChatGPT, analizzando il programma del Salone del Risparmio, si è spinta oltre e ha bocciato l’industria sul tema sostenibilità. Queste le sue parole: “Sebbene si parli di investimento responsabile e sostenibile, sembra che la discussione al Salone del Risparmio non vada abbastanza in profondità sulle implicazioni sociali e ambientali delle decisioni di investimento. L’urgenza della crisi climatica e delle disuguaglianze sociali richiede una maggiore consapevolezza e azione concreta da parte degli investitori e delle istituzioni finanziarie”. Ancora prima di sentire i dibattiti l’AI ha deciso di dare al settore un’insufficienza sul tema sostenibilità. Se non siamo convincenti sulla questione agli occhi di una macchina fredda che analizza solo la comunicazione dell’industria, come possiamo essere credibili agli occhi dei risparmiatori? Altro tema sul quale riflettere con urgenza.
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