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Manager di cf, settembre è fondamentale: bisogna sorprendere il team

9/12/2024 | Marina Magni*

Prosegue la nuova serie di approfondimenti e consigli per un leader di consulenti, evidenziando e spiegando come evitare alcuni errori comuni.


Settembre, si sa, è il mese della programmazione del quadrimestre più importante; quello che consente di recuperare il gap sugli obiettivi dell’anno o di superarli e di creare le basi per iniziare il prossimo anno su buone premesse. 

È ancora più importante di gennaio perché si concentrano in poco più di 70 giorni operativi tutte le azioni da compiere per chiudere l’anno in bellezza.

Questo è il motivo per cui a inizio settembre i manager organizzano riunioni operative/motivazionali con l’obiettivo di mettere in moto tutte le risorse, come piloti al nastro di partenza. Su LinkedIn sono già state postate molte iniziative tra il ludico e l’operativo. Anche se avete già fatto la riunione, in quest’articolo potete trovare degli spunti per arricchire la vostra ripartenza!

In realtà il rientro dalle vacanze è un momento molto delicato. La mente è ancora rilassata, si fa fatica a mettersi in moto, anche a rimettersi le scarpe e la camicia! Passare dal mojito sotto la pergola al caffè alla macchinetta dell’ufficio non è così semplice. E così, come arriva la convocazione alla riunione di ripartenza, il sentiment è: ” la solita riunione…”

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Per creare un clima diverso e favorire la ripresa del lavoro sarebbe utile fare qualcosa di diverso che sorprenda. Sorprendere è una grande leva manageriale, poco utilizzata. Quando è stata l’ultima volta che avete sorpreso i colleghi coordinati? Quanto tempo avete dedicato a organizzare qualcosa di sorprendente? Siete stati creativi?

Ecco qualche suggerimento per iniziare il quadrimestre in modo diverso.

Fate una sorpresa personalizzando ogni postazione con piccoli dettagli che riflettano i gusti o gli interessi dei collaboratori diretti. Può trattarsi di una pianta, un gadget utile, un libro che potrebbero apprezzare o una nota scritta a mano su un cartoncino colorato con un messaggio di ben rientrato che sia diverso per ciascuno, arricchitelo con un "kit di rientro" composto da oggetti che favoriscono il benessere, come tisane rilassanti, snack salutari, una candela profumata, o una piccola guida sulla gestione dello stress da rientro.

Prima della riunione operativa organizzate una sorpresa come una lezione di yoga della risata oppure una breve sessione con un life coach per ricaricare le energie e migliorare la concentrazione. Va bene farlo anche nei giorni seguenti. 

L’importante è che sia una iniziativa mai fatta prima.

Dopo la riunione fate un regalo inaspettato per il team, come un voucher per un’esperienza condivisa (una cena, un’attività outdoor, una serata speciale) da fare insieme il mese successivo, non legata ad obiettivi, sottolineando l’importanza della collaborazione e della coesione.

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A questo punto dovreste aver creato un clima positivo e sereno per entrare nell’operatività e definire gli obiettivi. Ma non basta! 

È determinante che ciascuno abbia un progetto pianificato per i circa 70 giorni operativi che mancano alla fine dell’anno. Questa è la parte più difficile, perché rispettare la pianificazione delle attività richiede grande rigore e convinzione, date voi l’esempio: riducete al minimo le riunioni privilegiando i colloqui individuali (massimo di 30 minuti) per monitorare le attività, rispettate la programmazione, concentratevi sul supporto operativo, rimandate le riunioni formative al nuovo anno come qualsiasi altro impegno non prioritario, fate ogni 15 giorni una video call di massimo 30 minuti di aggiornamento sugli obiettivi raggiunti e di motivazione commerciale. 

Proponete obiettivi settimanali di attività da svolgere finalizzate alla performance desiderata in modo che sia più facile il monitoraggio e si abbia il tempo di mettere eventuali correttivi. Un buon manager deve saper trasmettere tranquillità e sicurezza, deve essere concentrato ma non affannato, per questo ciò che conta di più è l’atteggiamento con cui vi interfacciate. 

Non trasferite la vostra ansia da performance ai colleghi coordinati, ricordatevi che le persone attivano una marcia in più solo se si sentono apprezzate e non giudicate.

Buon lavoro!

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*Marina Magni, project manager per Fabbrica delle Professioni e prima donna Area manager dell'industria della consulenza finanziaria italiana, diventa firma di Advisor. La sua nuova rubrica, pubblicata ogni due settimane, intende raccontare gli elementi fondamentali, le regole, di una advisory di successo.

Un consulente finanziario non è un gestore di fondi: innanzitutto deve saper vendere al cliente il processo di consulenza di cui sarà protagonista. E naturalmente lo può fare in maniera alta, efficace e rispettosa degli interessi propri, del cliente e della mandante. Marina Magni, come già fatto con tanti colleghi, insegnerà a farlo.

 

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