Tempo di lettura: 2min

La credibilità è la prima skill di un manager

9/16/2024 | Daniele Riosa

Luigi Aiala, private banker di IW Private Investments: “Essa infatti non è mai figlia del potere ma frutto di un riconoscimento. È soprattutto non è mai calata dall’alto”


“Il manager e la credibilità”. Questo è il titolo del nuovo post su LinkedIn di Luigi Aiala, private banker di IW Private Investments, divisione Fideuram.

“Tanti elementi - scrive Aiala - possono caratterizzare un manager. La credibilità indubbiamente lo distingue. Essa infatti non è mai figlia del potere ma frutto di un riconoscimento. È soprattutto non è mai calata dall’alto. Nasce piuttosto dalla somma di gesti silenziosi e da parole chiare e mai equivoche.  E’ forgiata nel fuoco dell’esempio ed è scevra dalle facili promesse.  Cresce di giorno in giorno, come radici profonde, invisibili, che sostengono un albero di fiducia in un terreno estremamente mutevole. Un manager credibile conosce le strade che chiede di percorrere, perché le ha calpestate prima con passi decisi. Ha le mani sporche di esperienza e gli occhi illuminati di visione.  Conosce profondamente il valore della competenza, ma sa anche che non gli basta:  è l’empatia infatti , la bussola che guida il suo cammino tra gli altri”.

“In lui - sottolinea il professionista - il team riconosce il faro. Ne riscontra le doti di saper ascoltare il battito del gruppo. Il carisma di colui che non si nasconde dietro il paravento opaco delle scuse, ma si assume il peso delle decisioni, sopportandone le conseguenze. La sua forza non è mai nell’ordine impartito, ma nella coerenza che lo accompagna. La leadership gli è riconosciuta nella capacità di saper condividere i successi e non nell’accaparrarsene. Nel saper accogliere gli errori come parte del processo e non come colpa di qualcuno. Il manager credibile non controlla. Ma ispira e fa crescere. La sua credibilità è conseguenza di quella veste invisibile indossata ogni giorno, fatta di fiducia guadagnata, di sguardi sicuri. Essa richiede tempo, qualità non comuni e soprattutto lavoro nell’ombra . Perché’ non scintilla come una medaglia, non si ostenta come un titolo. E soprattutto non è qualcosa che può appendersi al bavero per benevolenza altrui”. 

“La credibilità del manager – conclude Aiala - non è pertanto un dono, né un privilegio. Ma il frutto di scelte giuste e di momenti di silenzio. E così, passo dopo passo, il manager credibile, guida non solo un team, ma aiuta a costruire il futuro di chi lo segue”.

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?