“I giovani e Fideuram”. Questo è il titolo di un interessante post su LinkedIn di Luigi Aiala, private banker per IW Private Investments.

Il professionista rileva che “il cambiamento radicale subito dalla professione del private banker, ha reso il nostro mondo enormemente attrattivo per tanti giovani talenti. La cosiddetta Next Generation. Spesso, nei frequenti percorsi formativi che teniamo al campus, mi soffermo a guardare queste giovani promesse, seguite e coccolate in un meticoloso percorso formativo e di crescita a mio avviso senza eguali. E confesso un innegabilmente pizzico di invidia”.

“Solo quest’anno nelle tre reti della divisione - sottolinea il consulente - sono entrati più di 150 giovani, di cui circa il 30% donne. E solo quest’anno più di 1 miliardo della raccolta di Fideuram arriva dalla Next Generation. Le sinergie e l’osmosi di esperienze e competenze che il management è stato capace di creare fra le 3 reti della divisione e fra giovani e meno giovani, è un’alchimia unica che produce risultati unici. Addirittura la scelta strategica del campus, il centro formativo in cui si erogano ogni anno migliaia di ore di formazione, è volta a favorire nei momenti di aggregazione non di aula, quella che il prof. Marcello Massimini definisce “il riposo per migliorare la performance…”. 

“Infatti - continua Aiala - in un'epoca in cui tutto è estremamente veloce, il nostro cervello necessita di tempo e disconnessione per trasformare le informazioni raccolte in intuizioni.
Appare evidente che in un contesto così mutevole e complesso, il miglioramento continuo sia l’unico vantaggio competitivo possibile. E un’ azienda che ti forma meticolosamente e costantemente, che ti accompagna in una continua crescita e nella ricerca di un miglioramento continuo, è sicuramente un’azienda non per tutti . Ma è certamente una fucina di eccellenze. Ed i numeri non mentono mai”.