Tempo di lettura: 2min

Da campione di hockey a consulente. La storia di Anton

10/10/2024 | Daniele Riosa

Nuovo capitolo dei 'Leader della consulenza' a cura di Paolo Martini. Il ceo di Azimut lo dedica a Anton Bernard che “a 19 anni firma il suo primo contratto professionale con l’hockey club Bolzano”


Un nuovo capitolo della rubrica ‘Leader della consulenza’ a cura di Paolo Martini. Questa volta, il ceo di Azimut Holding, dedica il post su LinkedIn ad Anton Bernard (in foto).

Il manager ripercorre alcune tappe della vita di Anton: “Classe 89, nasce a Bolzano e cresce a Caldaro, una delle zone più belle del nord Italia. A 4 anni impara a pattinare sul ghiaccio, iniziando, assieme ai suoi fratelli, un percorso sportivo indimenticabile fatto di sacrifici e (tante) soddisfazioni con il sogno di diventare un professionista di hockey.  A 16 anni durante un torneo viene notato da un allenatore di una squadra tedesca e così da solo si trasferisce in Germania. Dopo qualche anno, inseguendo il sogno di entrare nella NHL, la lega più forte del mondo, si sposta negli Stati Uniti.  A 19 anni firma il suo primo contratto professionale con l’hockey club Bolzano, società storica e di successo anche a livello internazionale. Dopo alcuni anni, diventa capitano anche della nazionale italiana vincendo trofei nazionali e internazionali. Contemporaneamente alla sua carriera sportiva porta avanti con impegno la scuola, finite le superiori si iscrive all’università di Bolzano laureandosi in Economia e Management. Un percorso che lo appassiona fin da subito e che lo porta autonomamente ad applicare nella pratica la teoria che studia sui libri iniziando a gestire i suoi risparmi”. 

“Al momento di cercare lavoro - sottolinea Martini - si ricorda di Azimut Capital Management, quello sponsor che ha notato 3 anni prima. La sua intraprendenza lo spinge a mandare il curriculum, ci prova. Dopo qualche giorno, mentre è in pullman in trasferta con la squadra, riceve la telefonata dall’ufficio di Bolzano per un colloquio. I primi tempi non sono stati facili. Partire da zero e costruire un portafoglio di clienti è difficile anche quando in Alto Adige molti conoscevano la sua storia. Da sportivo arrendersi non è un’opzione e anzi, la tenacia e la perseveranza che lo sport gli ha insegnato lo hanno aiutato così come il supporto dei colleghi.  Anton vive la relazione con i clienti mettendoci competenze, conoscenze e tanta voglia di fare puntando su un costante aggiornamento professionale per offrire una consulenza che possa rispondere con le soluzioni più adatte alle esigenze dei clienti. La costante formazione è un aspetto centrale dell’essere consulente che ispira Anton consapevole dei cambiamenti a cui l’industria andrà incontro”. 

“Per il futuro - conclude il ceo - sogna di aiutare sempre più persone a raggiungere i propri obiettivi finanziari diventando una figura di riferimento per la sua regione”.

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?