Alterità. È questa la parola chiave del discorso di apertura di ConsulenTia 24 tenuto da Luigi Conte, presidente di Anasf. Un messaggio chiaro al mercato, ai professionisti e, non ultimo, ai critici che stanno mettendo in discussione, in queste settimane, il suo operato.

Senza pochi giri di parole Conte ha subito messo l’accento “sui risultati” importanti raggiunti da Anasf in questi quattro anni. Risultati raggiunti grazie alla “capacità dimostrata dall’associazione di dare spazio alla alterità” ovvero quella capacità di fare emergere le qualità dell’altro. “Come associazione abbiamo deciso di contrapporre al concetto di diversità il concetto di alterità, perché il nostro approccio non vuole essere diviso ma distintivo. Ripudiamo la conflittualità esclusiva e prediligiamo la conversazione”, ha affermato. Ed è grazie a questo approccio che l’associazione è riuscita a promuovere “lo scambio di idee tra le varie realtà del mercato, e la prova che la via intrapresa è corretta è confermata dalla continua evoluzione del settore” ha ribadito il presidente di Anasf.

Una premessa netta che sicuramente non è passata inosservata e che ha permesso a Luigi Conte di sottolineare le sfide e i temi che saranno al centro di questa tre giorni romana. Il primo tema non poteva non essere la tecnologia, una sfida che vede Anasf impegnata a cercare un dialogo tra le varie realtà del settore per arrivare ad un equilibrio nel rapporto tra intelligenza artificiale e consulente finanziario. Un equilibrio necessario e fondamentale perché il lavoro del consulente si fonda sulla forza della relazione umana. 

Non è un caso che, nel corso della prima parte della plenaria di apertura di ConsulenTia 24, ci ha pensato Padre Paolo Benanti, esperto di etica della tecnologia, a mandare un messaggio chiaro ai consulenti: “Solo il consulente finanziario che saprà gestire l’intelligenza artificiale andrà avanti. Quello che non la vorrà gestire non ha futuro”. Insomma non è vero che l’AI supererà i consulenti, ma i consulenti devo imparare a utilizzare e controllare al meglio l’AI.

Altro temo finito al centro del messaggio iniziale di Luigi Conte il tema del passaggio generazionale e del ruolo delle donne nella professione. Il presidente di Anasf ha ricordato i numeri dell’Organismo per la Vigilanza e Tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari (OCF) su entrambi i fronti. Per quanto riguarda i giovani è costante l’innalzamento dell’età media della professione, ormai oltre i 52 anni, anche se “come associazione abbiamo registrato in questi quattro anni una crescita del numero degli iscritti, oltre 2000, un terzo dei quali sono under 40”, ha sottolineato Conte. Sul fronte donne, i numeri di OCF rivelano un graduale aumento. Ma non è abbastanza. Per questo il presidente dell’associazione dei consulenti finanziari conferma la convinzione che “il team permette di affrontare queste sfide perché da valore alle alterità. Quindi al valore dei giovani e delle donne e al loro contributo fondamentale per la crescita della professione”.

Infine Luigi Conte ha indicato la rotta per il prossimo futuro di Anasf: “un obiettivo centrale di Anasf è il rafforzamento dell’associazione nel contesto politico istituzionale”, ha ricordato il presidente. “La nostra è una categoria strategica anche alla luce del rinnovato e continuo interesse per le tematiche legate al risparmio del paese. Numerose sono state le consultazioni poste in essere dall’associazione stessa con l’obiettivo di far ascoltare la voce dei colleghi e soprattutto dai cittadini. Abbiamo raggiunto molti obiettivi dal punto di vista normativo sia in ambito europeo, sia nazionale, ma tanto dobbiamo e possiamo ancora fare”.

Risultati che possono essere raggiunti perché "la nostra forza, la forza di Anasf risiede nella capacità di esprimere sempre e comunque la sua granitica struttura”, ha concluso Luigi Conte ricordando il valore “di una categoria sempre più matura”. E, ConsulenTia “è il momento in cui questa unità si manifesta in modo tangibile” ha enfatizzato con vigore il presidente Anasf.